“CNA Agroalimentare boccia senz’appello lo studio del Centro comune di ricerca della Commissione europea sull’etichettatura dei prodotti alimentari che asserisce che i consumatori preferiscano il sistema colorato Nutriscore all’etichetta a batteria, il Nutrinform, proposta dal nostro Paese.
CNA ritiene che si debba fornire al consumatore una completa valutazione degli alimenti sulla base degli ingredienti contenuti nel prodotto per promuovere una corretta educazione alimentare.
Il Nutriscore, invece, lancia segnali di allarme attraverso il colore del bollino che per i tipici prodotti dell’alimentazione italiana andrebbero tra l’arancione e il rosso. L’olio extravergine di oliva verrebbe bollinato con il rosso perché il Nutriscore fa riferimento a cento grammi di prodotto. Ma nessuno consuma cento grammi di olio tutti insieme.
Il sistema di etichettatura Nutriscore è ingannevole e incentiva comportamenti falsamenti salutistici.
CNA Agroalimentare chiede al Governo e alle forze politiche di affiancare i produttori italiani, e in particolare gli artigiani e i piccoli imprenditori, nella battaglia sull’etichettatura alimentare che si aprirà nei prossimi mesi in Europa. Ne va della salute dei consumatori e della salvaguardia delle produzioni agroalimentari italiane di qualità”. Lo ha dichiarato Francesca Petrini, presidente di CNA Agroalimentare.