“L’austerity è una medicina sbagliata per il nostro Paese. Il Presidente del Consiglio non va a fare il matto in Europa ma va lì a difendere i vostri interessi”. Lo dice il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, rivolgendosi agli imprenditori di CNA durante l’assemblea annuale della Confederazione a Napoli. Il governo chiede all’Europa “di rispettare gli accordi, noi – sottolinea il Ministro – non stiamo facendo i matti in Italia, il tasso di disoccupazione sta scendendo mentre l’occupazione sta salendo” ma ora occorre “spingere molto di più sugli investimenti” perché “non siamo contenti. Non chiediamo regole specifiche – aggiunge Delrio – ma vogliamo che venga applicata la stessa attenzione che viene rivolta agli altri Paesi. Su questo ci stiamo impegnando”.
Con la legge di stabilità “abbiamo cercato di dare una svolta, di creare un fisco amico delle imprese e che sia più vicino alle imprese”. Continua il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. “Non lo facciamo per favorire l’illegalità – spiega – ma per il rientro nel tessuto della legalità e dell’ordinarietà di tante persone che hanno accumulato debiti insostenibili durante la crisi”. Si tratta “di un’operazione – afferma il Ministro – che tende a guardare a queste persone con un occhio diverso. La stabilità favorisce gli investimenti in industria e gli investimenti pubblici di chi vuole far partire un piano di rigenerazione urbana nelle città con incentivi all’edilizia. Credo che ci siano gli elementi perché la crescita nel 2017 sia quella che prevediamo”.
“La tecnologia da sola non crea posti di lavoro, se la tecnologia non viaggia di pari passo con la creatività rimarremo indietro. In questo senso, l’Italia è favorita perché l’innovazione e il talento sono qualità tipiche del nostro Paese”. Graziano Delrio, concludendo il suo intervento all’assemblea annuale di CNA e rivolgendosi agli imprenditori, ha sottolineato l’importanza “dell’apporto di artigiani e della piccola e media impresa nello sviluppo dei nostri territori. Per il futuro, la vera sfida non sono le finanziarie ma è, piuttosto, la rivoluzione digitale”.
E salutando l’Assemblea, il Ministro ha ringraziato la CNA perché “anche con il vostro supporto siamo certi che torneremo a crescere”.
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