Trasparenza e rigore etico sono il filo conduttore con il quale la nostra Confederazione redige il proprio bilancio e dal 2013 CNA ha compiuto la scelta di predisporlo nella forma di Bilancio Sociale 2019 pubblicando integralmente stato patrimoniale e conto economico sul sito CNA.IT. Quella data non è casuale. Coincide con l’Agenda 2030 diffusa dalle Nazioni Unite con i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che sono poi stati declinati nei criteri ESG (ambiente, sociale e governance), ai quali sempre più si richiamano imprese e organizzazioni. Il Direttore della Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema, Armando Prunecchi, ha illustrato nel corso dell’assemblea privata di CNA la filosofia del Bilancio Sociale, uno strumento per rendicontare la qualità e quantità dell’attività svolta in relazione ai propri stakeholder, esterni e interni, tutti i così detti “portatori di interessi”: gli associati, i clienti, i fornitori, i finanziatori, i collaboratori, i gruppi di interesse esterni.
Ad ogni Bilancio Sociale si lega un «pregiudizio» che ogni organizzazione possieda e manifesti un determinato orientamento etico, indirizzi le sue scelte strategiche e le sue azioni quotidiane. “Ma noi, qui in CNA, facciamo esattamente così” ha sottolineato Prunecchi ricordando i temi portanti del Bilancio Sociale nel corso degli anni..
Negli anni abbiamo messo al centro della nostra attività: nel 2013 il cambiamento , nel 2014 la rappresentanza , nel 2015 la trasparenza e il 70° di CNA, nel 2016 la conoscenza, nel 2017 il capitale Umano e smartworking nel 2018 Sostenibilità ed economia circolare agenda 2030. “Come si può vedere, ad esempio il 2017, alcuni temi sono stati sviluppati in anticipo rispetto alle esigenze e scelte future”.
“Per il 2019 avevamo messo al centro il valore della BILATERALITA’, e le nostre azioni di Welfare ma siamo stati condizionati del COVID-19 e dall’enorme lavoro che ha fatto la nostra confederazione, a tutti i suoi livelli e articolazioni, per affrontare questa criticità e stare vicino alle imprese, agli imprenditori ai loro familiari. Il propagarsi del VIRUS ha costretto il paese, il mondo intero ad un vero e velocissimo processo di adattamento e cambiamento”.
La settimana dal 9 al 12 Marzo rimarrà per sempre impressa nella mente delle persone che hanno vissuto la necessita di programmare il lavoro, le loro attività, il futuro, senza mai aver vissuto precedentemente un’esperienza paragonabile.
“Pertanto facendo uno strappo alla regola nel bilancio sociale del 2019 abbiamo voluto parlare dei primi mesi del 2020, evidenziare le difficoltà dei nostri imprenditori, dei loro familiari, dei loro dipendenti, dei nostri pensionati artigiani, illustrando in un apposito capitolo le iniziative attivate e i risultati raggiunti”.
Ovviamente il documento affronta in tutte le altre sezioni le attività del 2019 e quindi analizza i rapporti che intratteniamo con tutti coloro che hanno un interesse nei confronti della struttura.
La Confederazione è un portatore di esigenze per raccogliere interessi. Interessi sempre valutati, contraddistinti e caratterizzati da una particolare visione dell’economia, dello sviluppo, della società.
Un approccio che porta a una riflessione profonda sul modello di business, sulle relazioni sociali e sulla distribuzione del valore creato con le attività imprenditoriali e come una associazione come la nostra può essere utile alle stesse..
Abbiamo un percorso di rendicontazione sociale, che consente di raccogliere e organizzare i risultati relativi all’impatto con gli S.H, evidenziare il grado di coerenza tra mission, strategie, attività e risultati conseguiti, comunicare efficacemente i dati rilevanti e la coerenza funzionale dell’intera organizzazione rispetto agli stakeholder interni ed esterni.
Con la redazione del bilancio sociale, abbiamo dotato l’organizzazione di un ulteriore e prezioso strumento di governance, migliorato l’efficacia comunicativa, organizzato le diverse fonti informative che descrivono le numerose attività, rilevato la produzione di valore e la sua distribuzione in base agli stakeholder e alle strategie”.
Attraverso il Bilancio Sociale confrontiamo quanto realizzato con le esigenze sociali preesistenti, forniamo informazioni sul raggiungimento degli obiettivi sociali prefissati, possiamo comprendere meglio il ruolo svolto dalle attività nella società civile, rendicontiamo in termini di utilità, legittimazione ed efficienza le azioni sociali dell’associazione.
Oltre ad evidenziare il valore aggiunto prodotto e distribuito agli stakeholder di riferimento e della collettività nel suo complesso, coinvolgere gli interlocutori privilegiati e in questo senso favorire la trasparenza delle attività ed iniziative poste in essere, rappresentare un momento di riflessione e di autovalutazione, a vari livelli, per i soggetti che agiscono all’interno, al fine di migliorare la qualità di prodotto e servizio, il rapporto con gli utenti, la sicurezza sul posto di lavoro.
In definitiva contiene e permette di identificare e condividere una serie obiettivi e di avere un documento che illustra le ragioni che hanno portato l’organizzazione ad elaborare e realizzare una tale strategia, e siamo decisamente orgogliosi di ciò che stiamo facendo”.