Il volto del pensiero innovativo è quello della Seares. E’ l’azienda pisana, nata solo l’anno scorso, ad aver conquistato il premio Cambiamenti 2019, promosso dalla CNA e giunto alla quarta edizione. Un’iniziativa giovane come le imprese che partecipano e che registra un crescente successo. A questa edizione hanno partecipato quasi mille imprese, il 50% in più rispetto al primo anno. Il boom di adesioni dimostra anche la vitalità del genio imprenditoriale italico che si annida in particolare nelle micro e piccole imprese a tutte le latitudini, dal Nord al Centro, dal Sud alle Isole.
Ventuno le imprese finaliste di Cambiamenti che hanno reso ostico il compito dei giurati nella scelta dei vincitori. A comporre la giuria Agnese Pini, direttrice del quotidiano “La Nazione” e presidente dei giurati, Francesco Simone (Artigiancassa), Paolo Bagnoli (Samsung), Marco Fabio Parisi (Tim), Roberta Mallia (Edison), Fabio Sferruzzi (Talent Garden), Marco De Rossi (H-Farm), Claudio Scaramelli (Sixtema-Infocert), Massimo Zanon (Bluserena), Giuseppe Paci (Eurocredit), Andrea Scarscioni (KSrent), Carlo Piras (Starsup), Marco Vicentini (presidente dei Giovani imprenditori CNA).
Seconda classificata la Radoff, con sede a Bologna e terza To Be di Ascoli Piceno. Il tratto distintivo dei primi tre classificati ma anche delle altre startup finaliste è l’orientamento alla sostenibilità, con innovazioni ecocompatibili e concepite per migliorare la vita quotidiana delle persone.
A premiare il vincitore il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, che ha dichiarato di aver “visto un concentrato di coraggio e creatività. E oggi c’è bisogno di coraggio per avviare un’impresa”. Il Premio Cambiamenti è “un momento di confronto importante – ha aggiunto Spadafora – per cercare di avviare un’alleanza per definire progetti a lungo termine per il bene del Paese”.
Il presidente della CNA, Daniele Vaccarino, ha espresso la grande soddisfazione nel vedere che “tante imprese rispondono al nostro premio. È una grande iniziativa per il nostro Paese, le 21 finaliste hanno vinto ma hanno vinto anche tutte quelle che hanno partecipato”.
“E’ una giornata molto bella – ha sottolineato Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA – si respira passione, voglia di rischiare. Non esistono risposte semplici a problemi complessi e noi siamo la parte positiva del Paese”, quel pezzo di Italia che “non è pigro, che cerca di dare una mano alle imprese e al Paese”.
Per la presidente della giuria, Agnese Pini, è stato molto difficile selezionare i vincitori. “In questa esperienza, di cui vi ringrazio, ho scoperto che il fare con le mani, se associato all’intelligenza e alla fantasia, è davvero alla base del cambiamento e dell’innovazione. Una volta chi era in grado di coniugarli era chiamato inventore. A proposito, Leonardo da Vinci è stato un grande inventore, forse oggi si sarebbe associato alla CNA… Adesso si chiamano non più inventori, ma start up. Ma anche i grandi inventori hanno bisogno di qualcuno che creda in loro e li sostenga e li foraggi, altrimenti la genialità rimane lettera morta”.
Il Premio Cambiamenti “conferma che CNA è una grandissima squadra – ha affermato Marco Vicentini – un grande network” e rivolto ai finalisti ha indicato che “la vera forza per crescere è entrare nel network CNA”.
All’evento che si è svolto a Roma ha partecipato anche l’astronauta Maurizio Cheli che ha individuato le analogie tra missioni spaziali e imprese: “Nello spazio il successo appartiene a tutti e non al singolo e lo stesso avviene nelle attività imprenditoriali. Per raggiungere l’obiettivo comune fondamentali risultano essere le competenze dei singoli nello svolgere i compiti assegnati, la fiducia in te stesso ma anche nelle persone che lavorano con te e l’intraprendenza, esattamente come avviene nelle aziende”.
Nel corso dell’evento conclusivo è stato conferito un premio speciale all’impresa Remmy per aver brevettato il primo dispositivo antiabbandono per seggiolini auto. A consegnare il premio Maria Fermanelli, presidente CNA Impresa sensibile: “Questo riconoscimento va ad un’intuizione che sicuramente salverà delle vite. Premi come questo fanno sentire quanto la CNA sia vicina alle esigenze di un mondo che cambia” ha affermato Fermanelli.