Si apre a Viterbo il cantiere per realizzare un pezzo di quella “gigantesca opera di rammendo” che, per Renzo Piano, è la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Questa mattina, nella sala riunioni della sede della CNA di Viterbo e Civitavecchia, nel cuore dell’area per gli insediamenti produttivi del Poggino, il premier Paolo Gentiloni ha firmato con il sindaco, Leonardo Michelini, la convenzione relativa al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. E, in apertura del suo intervento, preceduto da quelli del primo cittadino, di un imprenditore viterbese, Enzo Mancini, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente del Consiglio ha citato proprio l’architetto Piano per evidenziare che le risorse destinate alla ricucitura delle città attraverso la qualificazione delle periferie costituiscono un investimento per il futuro.
A Viterbo sono stati assegnati 17 milioni e mezzo di euro. I progetti che saranno concretizzati, e che si integreranno con quelli della Regione, degli altri Enti pubblici e dei privati, potranno generare nel corso dei prossimi anni – è il concetto espresso da Gentiloni – un cambiamento reale, accrescere, nel quadrante nord del capoluogo, la capacità competitiva delle imprese, migliorare la qualità della vita, rafforzare la coesione sociale.
“E’ una bellissima giornata per Viterbo”, commentano Angelo Pieri e Luigia Melaragni, rispettivamente presidente e segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia. “Al capoluogo, grazie all’impegno espresso del Comune sul piano progettuale, è offerta, oggi, una grande occasione. Gli imprenditori, come dimostra la folta e attenta partecipazione all’evento, ne hanno piena consapevolezza. C’è un positivo clima di fiducia”.
“CNA farà, come sempre, la propria parte. Non nascondiamo l’emozione e la soddisfazione per aver potuto mettere a disposizione la nostra struttura e aver ospitato un incontro tanto importante perché su un progetto che lascerà una forte impronta nel tessuto urbano – dicono Pieri e Melaragni -. Ci piace l’invito del premier ad avere una visione d’insieme, di lungo respiro, nel lavorare per la città del futuro. E del resto nel bando per le periferie c’è proprio l’idea di sviluppo ecosostenibile della CNA, il nostro sguardo orientato verso una prospettiva di rigenerazione dei centri urbani, che consideriamo strategica”.
A Gentiloni, in ricordo della giornata, la CNA ha donato un pezzo in ceramica realizzato dal Laboratorio Artistica (che opera nel quartiere medievale) con l’antica tecnica decorativa della Zaffera: un catino biansato con la riproduzione di un uccello, simbolo di pace, armonia e serenità, circondato da foglie di quercia, a significare forza morale. Un messaggio di augurio per il Paese. E per Viterbo.