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Il programma di CNA Benessere e Sanità per il 2016: no all’abusivismo, sì all’accoglienza e alla cura anche postoncologica

“A viso aperto”. E anche con il cuore aperto. Aperti alle tante sfaccettature della vita e della bellezza, e non solo. Il programma 2016 del settore Benessere e sanità della Cna di Ascoli Piceno ha l’obiettivo ambizioso di coniugare la cultura della professionalità e del rispetto delle regole alla missione di accogliere e di far star bene, con se stessi e con gli altri. “Non a caso – spiega Monica Fagnani, insieme a Monia Capriotti responsabile del settore Benessere per la Cna Picena – questo programma parte, in questo avvio di anno, dalla Riviera del Piceno, che ha l’accoglienza come fonte di business ma anche come missione radicata nella propria cultura”.

“Come ci presentiamo è il biglietto da visita della nostra anima – spiega Sandra Gouveia, presidente provinciale di Benessere e Sanità della Cna – in questo 2016 la nostra Associazione si impegnerà a fare di questo concetto occasione di promozione per le imprese, per il territorio e per tutti coloro che qui vivono o ci vengono perché anche se non lo sono si sentono a casa. E questo vuol dire anche professionalità. Per questo per noi il 2016 sarà un anno di impegno forte contro l’abusivismo. Con gli uffici Cna di Ascoli e San Benedetto pronti a supportare chiunque abbia da dire qualcosa a riguardo”.

ACCOGLIERE, NEL BENE E NEL… MENO BENE. “Non è un concetto facile da esprimere – spiega Francesco Cannella, presidente del settore acconciatori della Cna Picena – ma abbiamo il dovere di farlo. Nel programma 2016 della nostra associazione ci sarà una formazione specifica per gli opertatori del settore fashion che riceveranno nei loro laboratori persone che hanno problemi seri e concreti. Parleremo espressamente di chemioterapia ai nostri operatori. Non siamo medici e su questo fronte possiamo solo augurarci che la medicina faccia progressi. Noi facciamo quello se sappiamo fare per mestiere: trovare ed esaltare il bello anche in quelle situazioni nelle quali si sarebbe portati a pensare che il bello non può proprio esserci”.

SETTORE CHE HA LE POTENZIALITA’ PER ESSERE TRAINANTE NEL TERRITORIO. In provincia di Ascoli sono circa mille le imprese artigiane che operano nel campo della bellezza. “Fra il 2014 e il 2015 – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – il loro numero è rimasto pressoché invariato. Questo vuol dire che, in un contesto di pesante crisi, il settore tiene e si posiziona fra i primi posti nella possibilità di agganciare la ripresa. Curiamo l’immagine della persona come biglietto da visita per l’immagine del territorio. Questo è il turismo del futuro”.

 

LA CNA PICENA ORGANIZZA PER IL 2016 IL MESE CONTRO L’ABUSIVISMO: ESPERIENZA PILOTA IN ITALIA SU QUESTO FRONTE. I dati elaborati dal Centro studi della Cna delle Marche dicono che quasi un terzo del fatturato del lavoro nel campo del benessere è in nero. “La nostra battaglia – aggiunge la presidente Sandra Gouveia – è ovviamente in difesa delle imprese che operano nella legalità. Ma è anche, e soprattutto, a difesa del cliente consumatore che molto spesso, abbagliato da tariffe ovviamente convenienti, nemmeno sa i rischi cui va incontro per la propria salute”.

 

FORMAZIONE A DIFESA DELLA QUALITA’ ARTIGIANA. “Abbiamo programmato un percorso formativo serrato – spiega Laura De Simone, presidente provinciale del settore Estetica di Cna Benessere – che offrirà per tutto il 2016 ai nostri associati occasioni di qualificazione professionale. La qualità nel servizio offerto e nell’accoglienza sarà sempre più il biglietto da visita delle nostre imprese e del Piceno in generale”.

 

LE TAPPE DELLA FORMAZIONE CNA PER LE IMPRESE. Accoglienza e diversità sarà oggetto del primo pacchetti formativo che la Cna propone agli operatori del settore e che  riguarderà l’approccio corretto che devono avere gli operatori in casi particolari, a cominciare dai clienti che stanno affrontando un percorso chemioterapico. Per questa formazione la Cna coinvolgerà – e in Riviera sarà la prima esperienza in questo campo – anche i reparti di oncologia dell’Asur e lo Iom. Gli altri corsi: il cliente al centro, normative ambientali ed etica della professione. Comunicazione e marketing. Gestione amministrativa e ambientale. Smaltimento dei rifiuti.

 

OBIETTIVI CNA. Il Piceno e la Riviera in particolare saranno per la Cna, nel 2016, un vero e proprio laboratorio sul campo per sperimentare progetti pilota di qualifiazione professionale, di rispetto della legalità e soprattutto di accoglienza a 360 gradi. “Contiamo con qiesta azione – conclude il direttore Balloni – di porci come provincia al topo di un percorso virtuoso che parte dal saper fare artigiano per arrivare alla promozione a tutto tondo del territorio. E la costa del Piceno ci è sembrato il luogo più adatto per dare il via a questa sfida per l’innovazione e lo sviluppo delle imprese”.

 

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