Il taglio dei tassi di un quarto di punto conferma un approccio troppo prudente da parte della BCE. È quanto afferma CNA sottolineando che l’economia dell’area euro ha bisogno di una politica monetaria più accomodante, un orientamento espansivo per contrastare la debolezza del quadro macroeconomico continentale, dove molti paesi sono in stagnazione o addirittura presentano andamenti negativi del Pil. La riduzione, seppur modesta, dei tassi di interesse dovrà essere subito trasferita dal sistema bancario alle imprese e ai cittadini, insieme a condizioni di accesso al credito meno restrittive.

Per dare vigore all’economia oltre a politiche monetarie espansive sono necessarie politiche di bilancio efficaci a livello europeo per compensare l’orientamento al rigore dei conti pubblici dei singoli Stati membri previsto dal nuovo patto di stabilità. La nuova Commissione europea è chiamata a definire una strategia coraggiosa con particolare attenzione al sistema dell’artigianato e della piccola impresa, fondata su una capacità fiscale centralizzata che ha contraddistinto la risposta comunitaria alla crisi pandemica.

 

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