Nella sede dell’ambasciata d’Italia a Lisbona si è tenuta la sfilata “WeLoveModainItaly Lisboa” promossa e sostenuta dalla stessa ambasciata e da Ice Agenzia e organizzata in collaborazione con CNA Federmoda.
Un evento che ha portato a sfilare nel patio della sede della rappresentanza italiana le collezioni di Clò by Claudia B., Daphné Sanremo, Lidosettantaquattroh, Maison Luigi Borbone e Syrtaria.
“WeLoveModainItaly è il format che caratterizza le manifestazioni promozionali di CNA Federmoda dedicate alle collezioni moda Made in Italy. Con WeLoveModainItaly, CNA Federmoda intende rappresentare al meglio i valori del Made in Italy, un connubio tra virtuosismo creativo e produttivo che fa sì che la grande creatività dei nostri designer trovi affiancamento e complementarietà nel mondo dell’artigianato – ha evidenziato Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda – “il Made in Italy va visto nel contesto della tradizione e della cultura italiana: è il frutto di una lunga e fertile connessione tra cultura, arte, artigianato, abilità manifatturiera, territorio e memorie storiche”.
L’evento, sotto la Direzione artistica di Roberto Corbelli e la regia di Alex Leardini, ha visto introdurre la sfilata di ogni brand con le immagini dei luoghi dove sono nati, così da contestualizzare il loro gusto e il loro stile raccontando la grande ‘biodiversità’ che contraddistingue l’Italia in tutti i settori.
L’ambasciatore d’Italia a Lisbona, Claudio Miscia, nel portare il saluto di benvenuto agli ospiti della serata ha rimarcato come le aziende partecipanti a “WeLoveModainItaly Lisboa” siano state il frutto di una selezione che ha fatto sì di avere una rappresentanza ampia del territorio nazionale: “Un territorio, quello italiano, che ha avuto diverse città capitali d’Italia nel corso della storia, e tante altre con ruolo analogo in altri contesti quali regni o principati, un fattore questo, che ha prodotto ricchezza culturale, economica e sociale diffusa lungo la nostra penisola da far sì che la bellezza del Made in Italy possa trovare la massima espressione in tutte le regioni italiane”.