Nella giornata di oggi 20 gennaio 2015, RE.T.E. imprese Italia oggi ha inviato una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, per sottolineare la situazione di stallo nella quale si stanno trovando tutti i Caf e professionisti riguardo alla possibilità di apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni Iva. Una situazione di stallo che rende impossibile per le imprese poter utilizzare i crediti Iva emergenti dalle dichiarazioni Iva-2015 superiori a 15 mila euro in compensazione in tempo utile per i versamenti fiscali in scadenza il 16 marzo 2015.
La situazione di stallo è dettata dal fatto che la modifica al regolamento riguardante l’assistenza fiscale prevede la stipula di una polizza di assicurazione della responsabilità civile, con massimale adeguato al numero dei contribuenti assistiti, nonché al numero dei visti di conformità, delle asseverazioni e delle certificazioni tributarie rilasciati e, comunque, non inferiore a tre milioni di euro. Tuttavia, In considerazione del mutato scenario normativo le compagnie di assicurazione non stanno procedendo all’integrazione delle polizze stipulate da CAF e professionisti; le stesse, peraltro, ci risulta, siano in attesa di conoscere la risposta dell’IVASS al parere richiesto dall’ANIA circa la possibilità di provvedere alla copertura assicurativa come richiesta dalla norma.”
Nella situazione attuale, pertanto, molti caf e professionisti, non sono in grado di trasmettere dal 1° febbraio 2015 la dichiarazione Iva con l’apposizione del visto di conformità, dal momento che non hanno ancora potuto adeguare la polizza assicurativa. In un momento di mancanza di liquidità per il sistema delle imprese, è di tutta evidenza la necessità, di garantire la possibilità di compensazione in tempi rapidi, dei crediti Iva, in attesa della pronuncia dell’IVASS
Nell’attesa, RETE Imprese Italia chiede all’Agenzia delle entrate di valutare la possibilità di concedere una “moratoria” del citato adeguamento di polizza per evitare il blocco delle compensazioni dei crediti IVA, scaturenti dalle dichiarazioni relative al 2014, di importo superiore ai 15.000 euro per i quali è previsto l’obbligo di apposizione del visto sulla relativa dichiarazione. A tal fine RETE imprese Italia propone all’Agenzia delle entrate due soluzioni interpretative aderenti, entrambe, ad una visione d’insieme del dettato normativo.