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In crescita l’export altoatesino. CNA: “Si rafforzi la filiera corta”

L’export altoatesino, nel 2016, è cresciuto dell’1,5%. Il dato è stato fornito oggi dall’Astat. Vero che “le imprese che esportano contribuiscono notevolmente a sviluppare la nostra economia”, ma, secondo Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV, “il tessuto economico ne beneficia di più se viene attivata la filiera corta, in modo che le aziende esportatrici abbiano come fornitori di beni e servizi le piccole e micro aziende locali”.

“L’export – prosegue Corrararati – non può essere l’unico caposaldo dell’economia. Le micro aziende non per forza devono strutturarsi o mettersi in rete. È più importante attivare la filiera corta, aumentando i punteggi per gli incentivi alle aziende che esportano e allo stesso tempo utilizzano come subfornitrici o subappaltatrici le piccole aziende locali”. 

Se funziona la filiera corta, l’occupazione cresce in maniera omogenea. “Le piccole imprese – conclude Corrarati – hanno confermato il trend in crescita per le assunzioni nel numero di febbraio dell’Osservatorio del mercato del lavoro. In particolare +3,8% nell’artigianato edile e +2,2% nella manifattura artigianale, oltre al +3,9% nei servizi. Noi piccoli esportiamo poco ma creiamo posti di lavoro e la produttività rimane in loco”. 

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