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In Europa una nuova stagione per le piccole imprese

Il surplus della bilancia commerciale italiana s’impenna grazie (anche) alle piccole imprese

La CNA è intervenuta all’audizione svoltasi alla Commissione Attività produttive della Camera su una serie di misure proposte dalla Commissione Europea per una nuova strategia industriale europea.

Le istanze presentate sono frutto di approfondimenti ed elaborazioni fatte prima dell’emergenza sanitaria da COVID-19, e la CNA ha segnalato come sia imprescindibile, oggi, non tenere conto degli effetti generati dalla pandemia nel delineare strategie e traiettorie per il futuro.

Le strategie europee dovrebbero, innanzitutto, valutare le misure economiche e fiscali senza precedenti adottate nell’ultimo mese dai governi e dalle istituzioni dell’Ue, misure che, molto probabilmente, continueranno ad essere promosse con forza, con ulteriori finanziamenti e sovvenzioni a sostegno degli investimenti pubblici e privati dell’Ue e delle Pmi, fino alla cessazione del periodo transitorio.

Per la CNA occorrerebbe definire una tabella di marcia in cui includere obiettivi d’azione temporali a breve, medio e lungo termine, individuando anche quali strumenti includere a sostegno delle piccole e medie imprese nel programma di ripresa dell’Ue, in sostanza una più ambiziosa “Strategia per una politica globale dell’Ue in materia di Pmi”, declinata su un arco temporale a più lungo termine.

In questo quadro, assume particolare rilevanza il tema della governance di tale percorso, e si rende necessaria un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle Pmi.

Rispetto agli obiettivi individuati, per la CNA vanno perseguite le seguenti priorità:

CNA ha ribadito, infine, che a caratterizzare il sistema Italia non è tanto l’alto numero di imprese di piccola dimensione, che non si discosta significativamente da quello degli altri Paesi europei, ma l’insufficiente numero di imprese medie e grandi.

Per questo serve avviare una nuova stagione, che abbia a cuore gli interessi del mondo della micro e della piccola impresa, un mondo che in ambito europeo genera oltre il 37% del valore aggiunto e quasi il 50% dell’occupazione, dati che nel nostro Paese salgono, rispettivamente, al 48% e al 65%.

Approfondimento. Testo completo Audizione

 

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