A proposito di alcuni incidenti, anche gravi, che si sono verificati in varie zone della Sicilia e che hanno avuto per protagonisti, in negativo, gli ascensori, si registra l’intervento degli impiantisti manutentori della Cna della provincia di Ragusa. Un complessivo check up degli impianti è una delle priorità da seguire se si vuole affrontare realmente la questione della sicurezza. E’ indispensabile una vigilanza a tutto campo per evitare il ripetersi di altri situazioni limite. “Siamo dispiaciuti per gli incidenti verificatisi – afferma Maurizio Scalone, presidente Unione Installazione e impianti della Cna di Ragusa – e, a questo proposito, l’auspicio è che la magistratura possa accertare in tempi rapidi le cause e le responsabilità dei fatti. Questi episodi, però, ci forniscono l’opportunità di ribadire, a tutti i livelli, che l’affidamento della manutenzione degli ascensori deve essere concessa ad aziende con personale specializzato (e in proposito esiste un patentino rilasciato dalle Prefetture) per svolgere le mansioni di manutentore ascensori. Purtroppo oggi a causa della crisi economica, il proprietario/amministratore, in alcuni casi, affida il servizio di manutenzione ad aziende che, offrendo un prezzo basso, operando con personale non qualificato e riducendo solo alle visite semestrali la manutenzione programmata, vanno incontro a topiche del genere, quando non anche a situazioni davvero critiche, non considerando lo stato e l’età dell’impianto elevatore”.
Gli impiantisti manutentori della Cna specificano che “in caso di incidenti, le responsabilità sono da addebitare non soltanto al manutentore ma anche al proprietario/amministratore che affida la manutenzione. Ecco perché le nostre aziende consigliano vivamente ai proprietari/amministratori di consultare il codice etico professionale da noi proposto, e sottoscritto dalle associazioni dei consumatori, dove si evince come deve essere mantenuto l’elevatore, la periodicità delle manutenzioni con la massima sicurezza e competenza, oltre alla congruità delle prestazioni fornite”. “Come sempre – aggiunge il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono – si assiste a situazioni che rischiano di diventare molto complicate proprio a causa della disattenzione che alcuni, per risparmiare, considerato il periodo di crisi, fanno diventare elemento trainante della propria attività. E naturalmente mi riferisco a tutti i campi, non solo a quello degli impianti manutentori. Se a questo aggiungiamo l’abusivismo, che determina gravi fenomeni di concorrenza sleale, si ha con esattezza la percezione di tutta una serie di problemi molto seri che occorre sforzarsi di sanare nella maniera migliore. Perché, come abbiamo visto, la corsa all’eccessivo ribasso genera disagi anche pesanti per quanto concerne la sicurezza”.