Quest’anno Roma ha festeggiato il Tax Free Day, il giorno della liberazione delle imprese dalle tasse, il 1° settembre, l’anno scorso fu il 10 settembre.
Anche se questa può sembrare una buona notizia per gli imprenditori romani, che aggiungono 9 giorni di guadagno reale al loro lavoro, in realtà Roma resta tra le città più tartassate d’Italia, confermandosi nella top ten delle città peggiori.
È quanto risulta dal Rapporto 2019 dell’Osservatorio permanente della CNA nazionale sulla tassazione delle della tassazione sulle PMI “Comune che vai, fisco che trovi”, elaborato ormai da 6 anni dal dipartimento Politiche Fiscali e Societarie CNA Nazionale.
La ricerca calcola l’aliquota fiscale totale media sui profitti delle piccole imprese in 141 comuni capoluogo di provincia: a livello nazionale quest’anno il Total tax rate scende sotto il 60%, per la precisione al 59,7%, contro il 61,2% del 2018, tornando quasi ai livelli del 2011, quando era al 59%.
In generale, la pressione fiscale sulle micro imprese cala grazie all’innalzamento al 50% della deducibilità Imu sugli immobili strumentali introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 su pressione, in particolare, della CNA che ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia.
La liberazione simbolica dalle tasse per le imprese romane verrà celebrata con una conferenza stampa il 24 settembre alle ore 12 presso la Casa delle Imprese CNA di Roma. Introdurrà Stefano Di Niola, segretario CNA di Roma. Claudio Carpentieri, responsabile dipartimento Politiche Fiscali e Societarie CNA Nazionale che esporrà dati dettagliati sul peso di tasse e imposte a carico delle PMI romane, mettendoli a confronto con quelli delle altre città italiane.
Interverranno Carlo Cafarotti, assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Roma Capitale, Valeria Baglio Commissione I Bilancio Comune di Roma, Davide Bordoni, Commissione I Bilancio Comune di Roma
Le conclusioni saranno affidate al presidente CNA di Roma, Michelangelo Melchionno.