Grande partecipazione da parte delle imprese della cantieristica nautica all’incontro organizzato dalla CNA della Spezia con l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone e la vicedirettrice del settore Ambiente della Regione Cecilia Brescianini per approfondire le disposizioni previste dalla nuova normativa regionale per la verniciatura nei cantieri. Al confronto con i titolari di impresa hanno partecipato anche la senatrice Stefania Pucciarelli e l’onorevole Manuela Gagliardi, promotrici del provvedimento regionale in sede ministeriale.
Regione Liguria per prima in Italia ha infatti definito con una norma regionale l’attività di verniciatura nei cantieri navali di piccole dimensioni, che si occupano prevalentemente di rimessaggio, allestimento e manutenzione delle imbarcazioni da diporto. Un’iniziativa attesa, nata a seguito del confronto con le associazioni di categoria, che fa della Liguria una regione pilota per la disciplina nazionale. L’autorizzazione permette alle piccole imprese artigiane o ditte individuali, che formano l’ossatura della cantieristica regionale e che non hanno come attività prevalente la verniciatura, di poter verniciare a pennello o a rullo senza incorrere in ammende e rispettando tutti i parametri ambientali. Prima di questa delibera la disciplina non era regolamentata in nessun modo, rendendo di fatto illegali tali attività.
La presidente CNA La Spezia Federica Maggiani ha aperto i lavori ringraziando i partecipanti per l’ascolto dimostrato delle esigenze delle imprese e del lavoro svolto per arrivare alla definizione della normativa.
“A seguito di un grande lavoro di condivisione con le realtà produttive e con il Ministero con questa norma veniamo incontro alle richieste del territorio, – ha spiegato l’assessore regionale Giampedrone -. Le piccole e medie imprese della cantieristica nautica rappresentano un unicum per la Liguria. Abbiamo oggi una definizione d’azione per le imprese con dei limiti chiari, in modo tale da evitare problemi e sanzioni così elevate che rischiavano anche di mettere in discussione le attività stesse”.
“CNA ha rappresentato in maniera corretta una sentita problematica delle imprese di settore e ha collaborato operativamente con la Regione per trovare una soluzione. Quanto è stato realizzato è un esempio di buona pratica” ha commentato l’onorevole Gagliardi. “Abbiamo realizzato un lavoro di squadra che ha portato dei risultati, ora vanno affrontate le eventuali problematiche che derivano dall’applicazione del provvedimento” ha aggiunto la senatrice Pucciarelli che ha portato la norma all’attenzione del sottosegretario per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare Vannia Gava.
“Abbiamo rilevato la carenza di una normativa adatta e sanzioni molto elevate per gli eventuali trasgressori. Ci siamo mossi su un terreno minato in cui abbiamo costruito questo regolamento tecnico” ha precisato la vicedirettrice del settore ambiente Brescianini per poi passare all’illustrazione dettagliata del provvedimento.
La delibera fissa tre range di compatibilità ambientale da rispettare, basati sulla quantità di composti organici volatili (COV, componenti delle vernici) utilizzabili: non sarà così possibile utilizzare più di 2500 kg di COV annui e 12 Kg giornalieri; in aree in cui i cantieri sono concentrati viene definito in 1000 Kg di COV annui il limite per ogni zona da 10mila mq. Altri limiti definiscono la distanza dalle abitazioni e la sospensione delle attività durante le giornate di forte vento. Con l’approvazione dell’Autorizzazione generale, è compito della singola impresa avanzare la domanda di autorizzazione al Comune competente, che ha 45 giorni per la risposta con la regola del silenzio-assenso. La maggiore criticità rappresentata dalle imprese è relativa alla distanza minima di 200 metri dalle civili abitazioni per poter rientrare tra i richiedenti della nuova autorizzazione generale. Dal confronto è emerso che è possibile effettuare la misurazione dall’effettivo punto in cui si svolgono le operazioni di verniciatura e non dal perimetro dell’azienda e si potrebbe ridurre la distanza minima prevista.
CNA La Spezia si è impegnata a raccogliere le osservazioni da parte delle imprese che verranno analizzate nel corso delle prossime due settimane da parte del settore Ambiente della Regione.