Si è svolta ad Alicante nella sede di Euipo (Ufficio europeo della proprietà intellettuale) la Conferenza europea sulle Indicazioni Geografiche 2025 che ha raccolto nelle giornate del 28 e 29 gennaio più di 400 persone tra rappresentanti delle Istituzioni europee, di autorità nazionali e territoriali, degli stakeholder impegnati nella tutela delle produzioni europee agroalimentari e artigianali. Ad Alicante a rappresentare ufficialmente l’Italia erano i rappresentanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il dicastero impegnato nella definizione dei passi principali per garantire la piena operatività del nuovo regolamento europeo entro il 1° dicembre 2025. Per la CNA hanno partecipato Elisa Vitella, responsabile dell’Ufficio di CNA a Bruxelles, e Matteo Mantovani, policy officer che segue la parte europea del settore agroalimentare.
Le due giornate sono state strutturate in sei panel dedicati alla discussione e al confronto sull’importanza e il ruolo delle Indicazioni Geografiche nell’Unione europea, ma anche nelle relazioni extra Ue.
L’esperienza delle IG per i prodotti agroalimentari, con le oltre 3400 tutele in tutta Europa, di cui 891 in Italia, rappresenta un importante esempio di successo. Il sistema ha saputo trasformarsi in occasione della revisione del Regolamento per adattarsi alle evoluzioni più recenti, prevedendo una maggiore protezione delle indicazioni online e un rafforzamento del ruolo delle associazioni di produttori. Le nuove norme, che accolgono le istanze difese dalla CNA nel corso dell’iter legislativo, costituiscono l’ulteriore rafforzamento di un sistema che continua a rappresentare una difesa essenziale per le produzioni di qualità dell’Unione.
Questo appuntamento ha ufficialmente celebrato anche le “nuove” IGP per i prodotti artigianali e industriali introdotte a fine 2023 dal Regolamento europeo 2023/2411 che ha diffuso in tutti gli Stati membri regole armonizzate finalizzate a proteggere i prodotti artigianali e industriali in tutta l’Unione europea. Il Regolamento sarà applicabile a partire dal 1° dicembre 2025.
Potranno beneficiare di questo nuova protezione geografica produzioni tradizionali come lavorazioni del legno, della ceramica e del vetro, delle pietre naturali; tessuti e pizzi, posate, vetro, gioielli, strumenti musicali e così via.
La procedura standard di deposito, esame e registrazione consisterà in due fasi: i produttori presenteranno le loro domande di IGP alle autorità competenti nazionali per la valutazione a livello nazionale. Successivamente, le autorità nazionali presenteranno le domande approvate all’Euipo per un’ulteriore valutazione di competenza.
Nei prossimi mesi continuerà il lavoro della CNA, a livello nazionale con il Mimit ed europeo con Euipo, per informare e accompagnare le realtà produttive artigianali che vorranno utilizzare questi strumenti.
Euipo ha organizzato uno spazio espositivo nella sua sede dove CNA ha avuto modo di presentare alcuni prodotti artigianali.
Si è svolta ad Alicante nella sede di Euipo (Ufficio europeo della proprietà intellettuale) la Conferenza europea sulle Indicazioni Geografiche 2025 che ha raccolto nelle giornate del 28 e 29 gennaio più di 400 persone tra rappresentanti delle Istituzioni europee, di autorità nazionali e territoriali, degli stakeholder impegnati nella tutela delle produzioni europee agroalimentari e artigianali. Ad Alicante a rappresentare ufficialmente l’Italia erano i rappresentanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il dicastero impegnato nella definizione dei passi principali per garantire la piena operatività del nuovo regolamento europeo entro il 1° dicembre 2025. Per la CNA hanno partecipato Elisa Vitella, responsabile dell’Ufficio di CNA a Bruxelles, e Matteo Mantovani, policy officer che segue la parte europea del settore agroalimentare.
Le due giornate sono state strutturate in sei panel dedicati alla discussione e al confronto sull’importanza e il ruolo delle Indicazioni Geografiche nell’Unione europea, ma anche nelle relazioni extra Ue.
L’esperienza delle IG per i prodotti agroalimentari, con le oltre 3400 tutele in tutta Europa, di cui 891 in Italia, rappresenta un importante esempio di successo. Il sistema ha saputo trasformarsi in occasione della revisione del Regolamento per adattarsi alle evoluzioni più recenti, prevedendo una maggiore protezione delle indicazioni online e un rafforzamento del ruolo delle associazioni di produttori. Le nuove norme, che accolgono le istanze difese dalla CNA nel corso dell’iter legislativo, costituiscono l’ulteriore rafforzamento di un sistema che continua a rappresentare una difesa essenziale per le produzioni di qualità dell’Unione.
Questo appuntamento ha ufficialmente celebrato anche le “nuove” IGP per i prodotti artigianali e industriali introdotte a fine 2023 dal Regolamento europeo 2023/2411 che ha diffuso in tutti gli Stati membri regole armonizzate finalizzate a proteggere i prodotti artigianali e industriali in tutta l’Unione europea. Il Regolamento sarà applicabile a partire dal 1° dicembre 2025.
Potranno beneficiare di questo nuova protezione geografica produzioni tradizionali come lavorazioni del legno, della ceramica e del vetro, delle pietre naturali; tessuti e pizzi, posate, vetro, gioielli, strumenti musicali e così via.
La procedura standard di deposito, esame e registrazione consisterà in due fasi: i produttori presenteranno le loro domande di IGP alle autorità competenti nazionali per la valutazione a livello nazionale. Successivamente, le autorità nazionali presenteranno le domande approvate all’Euipo per un’ulteriore valutazione di competenza.
Nei prossimi mesi continuerà il lavoro della CNA, a livello nazionale con il Mimit ed europeo con Euipo, per informare e accompagnare le realtà produttive artigianali che vorranno utilizzare questi strumenti.
Euipo ha organizzato uno spazio espositivo nella sua sede dove CNA ha avuto modo di presentare alcuni prodotti artigianali.