È avvenuto ieri, mercoledì 1° gennaio, il cambio della guardia al Consiglio dell’Unione europea con la Polonia che ha ereditato le redini dell’istituzione comunitaria dall’Ungheria.
Fino al prossimo 30 giugno, la Polonia pianificherà e presiederà le sessioni del Consiglio e dei suoi organi preparatori e rappresenterà l’istituzione nelle relazioni con gli altri organi dell’Ue.
La nuova Presidenza di turno intende concentrare le azioni degli Stati membri sul rafforzamento della sicurezza europea in tutte le sue dimensioni ed ha individuato sette aree d’intervento:
- Difesa e sicurezza: la Presidenza sosterrà le azioni volte ad aumentare la prontezza della difesa europea basata su una maggiore spesa militare, un’industria della difesa più forte e affrontando le lacune nelle capacità di difesa. Sarà inoltre sostenuto un dibattito approfondito sul finanziamento della difesa nell’Ue, nonché il rafforzamento della cooperazione con la NATO e i paesi terzi.
- Protezione dei cittadini e delle frontiere: la Polonia intende migliorare le capacità dell’UE e degli Stati membri in materia di protezione civile, resilienza alle catastrofi, soccorso e assistenza umanitaria, affrontando al contempo questioni di lotta alle reti criminali organizzate internazionali, terrorismo e radicalizzazione, anche nel contesto delle minacce alla sicurezza interna poste dall’aggressione russa contro l’Ucraina.
- Resistenza alle interferenze e alla disinformazione: riconoscendo come l’Unione e gli Stati membri debbano rafforzare la resilienza della democrazia per frenare la polarizzazione e la radicalizzazione, la Presidenza polacca intende impegnarsi impegnerà a rafforzare il coordinamento nella lotta contro la disinformazione, la manipolazione delle informazioni e a migliorare la capacità dell’UE di prevenire e mitigare gli effetti delle azioni ostili nel cyberspazio.
- Garantire la sicurezza e la libertà di impresa: la Presidenza intende adottare misure che contribuiranno a risolvere le sfide legate al rapido cambiamento tecnologico, alla transizione energetica e climatica, nonché alle tensioni geopolitiche. Ritenendo essenziale l’approfondimento del mercato unico, saranno promosse la riduzione degli oneri burocratici, il miglioramento dei meccanismi di supporto per l’industria in aree importanti per la sicurezza ed il ripristino di una concorrenza leale per l’industria dell’UE nell’arena globale, anche attraverso il miglioramento degli strumenti della politica commerciale.
- Transizione energetica: la Presidenza promuoverà azioni volte a un completo ritiro dalle importazioni di fonti energetiche russe, intraprendendo misure volte a ridurre i prezzi dell’energia nell’UE e a rivedere il quadro di sicurezza energetica dell’UE per migliorare la sicurezza fisica e la sicurezza informatica delle infrastrutture energetiche europee. Sarà inoltre posto un impegno nella riduzione della dipendenza europea dalle tecnologie importate, dai componenti per realizzare tali tecnologie e dalle materie prime essenziali necessarie per fabbricarle.
- Agricoltura competitiva e resiliente: la Presidenza intende impegnarsi nel dare forma a una politica agricola comune forte che sostenga gli agricoltori e lo sviluppo delle aree rurali. Tale politica dovrebbe incoraggiare, anziché obbligare, gli agricoltori ad agire per proteggere l’ambiente e mostrare i vantaggi della lotta e della prevenzione degli effetti del cambiamento climatico, come inondazioni e siccità.
- Salute pubblica: la Presidenza intende concentrarsi sulla trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria e sulla necessità di migliorare la sicurezza dei medicinali nell’UE, con particolare attenzione alla prospettiva dei pazienti.
Maggiori informazioni sulla Presidenza di turno polacca e sul proprio programma sono disponibili al LINK.