“L’insieme degli interventi approvati dal Consiglio comunale di Comacchio il 28 luglio scorso – afferma il presidente di Cna Turismo e Commercio – costituisce indubbiamente un forte investimento a sostegno dello sviluppo della nostra Costa, con possibili effetti positivi nella ripresa delle tante piccole e medie imprese dei settori edilizia, impiantistica, verde, ecc., ancora in profonda crisi, che trovano sempre più difficoltà a partecipare ai bandi della Pubblica Amministrazione anche per le complicanze introdotte dal Codice appalti. Tanto più apprezzabile se sarà in grado – come noi chiediamo – di garantire il rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio e rispondere ad una serie di requisiti, indispensabili alla realizzazione degli obiettivi che ne sono alla base”.
“A nostro parere, infatti, – prosegue Cavicchi – gli interventi approvati, per garantire la effettiva riqualificazione del territorio e lo sviluppo dell’offerta turistica, soprattutto per soddisfare le esigenze del nuovo turismo internazionale, debbono essere inseriti in un progetto più ampio di recupero e riqualificazione dell’offerta, attraverso l’ammodernamento del patrimonio immobiliare esistente e il suo posizionamento su fasce di mercato turistico a più alto valore aggiunto, facendo leva su politiche di incentivazione e formule partecipative tra i vari soggetti coinvolti”.
“Inoltre, occorre accentuare gli interventi di miglioramento dell’arredo urbano e la valorizzazione dei Lidi, in particolare per quanto riguarda i Centri commerciali naturali di Lido Estensi e Lido delle Nazioni e di Porto Garibaldi, anche attraverso una riqualificazione dell’offerta commerciale.
Infine, sempre più l’offerta Costa deve integrarsi con quella dell’entroterra, anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture (es. ciclabili, navigabilità interna, piano del Porto) e delle proposte commerciali indispensabili per ampliare la stagionalità dell’offerta turistica. Ritengo, a questo proposito, che i surplus derivanti dagli accordi pubblico – privati, previsti dal Piano di Rigenerazione turistico-ambientale dovrebbero essere indirizzati al sostegno di queste azioni”.
“Come Cna – conclude il presidente di Cna Turismo e Commercio – guardiamo ad uno sviluppo sostenibile del territorio comacchiese, che vada oltre gli aspetti strettamente turistico – commerciali. Certamente, la ricchezza di un territorio e la capacità di spesa dei suoi abitanti deriva comunque anche dal benessere delle aziende in esso insediate che, in progetti di sviluppo di medio e lungo periodo, troverebbero non solo una salutare boccata di ossigeno, ma l’occasione per migliorare le proprie capacità di programmazione ed innovazione”.