“È bene ricordare come il settore della ceramica artistica, espressione della migliore cultura e tradizione manifatturiera italiana, abbia subìto i contraccolpi prodottisi con l’avvento della globalizzazione. Tuttavia, questa particolare branca dell’artigianato artistico e tradizionale ha saputo reagire facendo leva su vari fattori quali: l’etica del lavoro, la quotidiana ricerca di uno standard qualitativo superiore e, soprattutto, abbracciando la sfida dell’innovazione. Per tutelare e sviluppare il pluralismo delle lavorazioni ceramiche, che da nord a sud animano città e aree geografiche di tutta la Penisola, occorre un impegno anche da parte del decisore politico. Il che significa spendersi già a partire dal disegno di legge di bilancio, in cui v’è l’occasione per approntare un intervento di forte investimento nel settore”.
Lo ha dichiarato il presidente di CNA ceramisti, Andrea Branciforti, in occasione della presentazione alla Camera dei deputati della proposta di legge tesa ad introdurre nell’ordinamento “Disposizioni per la tutela e la promozione della ceramica artistica e tradizionale”. Le proposte contenute nel disegno di legge, a prima firma dell’On. Antonio Zennaro, sono volte a riconoscere le botteghe artigiane e le imprese di produzione della ceramica come aziende di interesse nazionale e a valorizzare i futuri maestri ceramisti che decidono di intraprendere percorsi professionalizzanti nel settore.