Mercoledi 5 aprile è stato costituito il Tavolo Agroindustria, di cui fa parte CNA AGROALIMENTARE, alla presenza dei Ministri Urso e Lollobrigida.
Il Ministro Urso del MIMIT, ha dichiarato: “Il settore primario del Made in Italy ci fa riconoscere direttamente nel mondo. L’agroindustria è il primo settore italiano per un valore di 200 miliardi e il primo per crescita, oltre il 20%nelgi ultimi anni e anche il primo per le esportazioni. Per questo ne riconosciamo il suo valore con l’insediamento di questo tavolo di filiera coinvolgendo anche gli altri dicasteri e i rappresentanti delle imprese, così da sviluppare una politica di filiera che il paese intende realizzare. Parlo di riforme, anche fiscali, e con gli incentivi per aumentare l’innovazione tecnologica e l’occupazione. Abbiamo sollecitato la Commissione per utilizzare più risorse sulla transazione 4.0, quindi macchinari green collegati all’innovazione digitale. Abbiamo già messo in campo i contratti di sviluppo per la commercializzazione dei prodotti agricoli e stiamo ridefinendo gli aiuti di stato per non incorrere nella disciplina. Nel prossimo mese presenteremo un provvedimento sul Made in Italy al Cdm, dove dobbiamo sviluppare una politica per migliorare le competenze, da qui il liceo del Made in Italy, che mira a coniugare sistema formativo e produttivo, un elemento necessario per i manufatti italiani”, prosegue Urso. Nel provvedimento ci sarà anche un parte sulla contraffazione, per difendere i nostri prodotti nel mondo. Ci saranno poi ulteriori strumenti finanziari per aiutare le imprese, che vanno valorizzate e stimolate nella crescita. Vorremmo fare una grande conferenza sul mondo industriale nella prossima primavera, quando l’Italia presiederà il G7.
Questi dossier hanno impatto sul sistema produttivo, come ad esempio quello sul packaging, che ha conseguenze sul sistema produttivo italiano, Manon è l’unico, ci sono quelli sulle acque reflue, quello sull’Euro 7 o sui mezzi pesanti. Bisogna lavorare insieme e creare alleanze in europee per indirizzare le direttive europee, così da affrontare al meglio la sfida globale.
Il Ministro Francesco Lollobrigida del MASAF ha dichiarato: “Siamo competitivi sulla qualità dei nostri prodotti. Il quadro sistemico super la visione precedente, con imprenditori e lavoratori che sono all’interno delle filiere per dividere la ricchezza con equità. Questa però va creata, non può essere fatta in laboratorio, con una semplice svendita dei gioielli di famiglia. Serve ricostruirla dando possibilità a chi ha idee e voglia di investire. Come farlo? Difendendo il nostro modello da uno sviluppo che tende ad attirare nelle mani di poche multinazionali che hanno maggior guadagni nella standardizzazione dei prodotti e nella delocalizzazione. Queste sono criticità rispetto al nostro sistema fatto di piccole e medie imprese, dobbiamo interconnetterci per essere vincenti. Sul piano della promozione strategica non era ben collegata a certe filiere rispetto ad alcuni mercati, come quello americano, che va rafforzato e dove va difeso dall’Italian Sounding. C’è la sfida della sicurezza alimentare, va garantito il buon cibo per tutti, ma altri hanno altri interessi, che non puntano ad agganciare il cibo al territorio. Abbiamo una visione poliedrica della questione: serve concentrarsi su produzione e distribuzione. La logistica è carente, con un sistema di interporti e ferroviari non collegato ai nostri sistemi strategici. Dobbiamo ripensare il modello generale, guardando al sistema Mare, approcciando a nuovi mercati e ragionando sullo sviluppo economico anche verso l’area africana. Serve una interconnessione strategica dei sistemi portuali, ma nel Pnrr non ci sono fondi sufficienti, proviamo a immaginare all’Italia di dopodomani, con uno sviluppo di medio-lungo periodo, anche ripensando al sistema fieristico nazionale. Abbiamo un appuntamento importante, quello del 24-26 luglio, quando Roma ospiterà il summit mondiale sulla sicurezza alimentare”.
Il Presidente CNA Ristorazione Giovanni Genovesio è intervenuto in rappresentanza di CNA Agroalimentare, condividendo ed apprezzando la costituzione del Tavolo Agroindustria che rappresenta di fatto la filiera primaria e la trasformazione alimentare fino alla ristorazione, che il COVID ha dimostrato essere fortemente interconnessa, le sue finalità e lo spirito di collaborazione. Come CNA Agroalimentare nei prossimi giorni invieremo un documento con le nostre proposte.