La Commissione europea ha pubblicato la propria relazione annuale sulla tutela della proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali europee nel 2019.
L’analisi rivela come, nel 2019, siano state sequestrate merci contraffatte per un valore di 760 milioni di euro alle frontiere esterne, con un aumento di 20 milioni di euro rispetto al 2018. La Cina risulta essere il principale paese di provenienza di merci sospettate di violare uno o più diritti di proprietà intellettuale in arrivo nell’UE.
Le principali categorie di articoli trattenuti alle frontiere sono risultati essere beni quali fiammiferi (il 22,9% della quantità totale di articoli trattenuti), le sigarette (21,3%), materiali di imballaggio (13,6%), giocattoli (9,6%) e abbigliamento (3,9 %).
Nell’84,7% delle procedure di fermo avviate alle dogane, le merci sono state distrutte nell’ambito della procedura standard o di piccola spedizione dopo che il proprietario delle merci e il titolare del diritto hanno concordato la loro distruzione. Nel 3,6% dei fermi è stato avviato un procedimento giudiziario per accertare l’infrazione e, nel 2,8% dei fermi, le merci sono state trattate nell’ambito di un procedimento penale.
La relazione della Commissione europea è disponibile al LINK.