Nel pomeriggio di ieri la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha presieduto in videoconferenza la riunione del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo con oltre 50 tra i principali soggetti pubblici e privati, “profit” e “non profit”, operanti nel mondo della cooperazione.
L’evento, a cui hanno preso parte anche il presidente della commissione esteri della Camera Piero Fassino, la presidente del Comitato permanente per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Emanuela Del Re, la presidente della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza Licia Ronzulli, e la senatrice Michela Montevecchi, membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, è stata l’occasione per una riflessione sulla strategia e sulle prospettive della cooperazione Italiana e sul tema delle risorse.
Per CNA ha partecipato Antonio Franceschini, responsabile Ufficio promozione e mercato internazionale che, apprezzando la ripartenza dei lavori del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, ha evidenziato come quest’ultimo abbia in questi anni realizzato un importante risultato: aver implementato un sistema di relazioni e confronto tra gli attori che in base alla Legge 125 sono coinvolti nella cooperazione allo sviluppo. Un Consiglio che attraverso i gruppi di lavoro opera costantemente al di là delle vicende politiche e istituzionali che coinvolgono il Paese.
Inoltre, Franceschini, ha segnalato come la cooperazione allo sviluppo rappresenti una leva di crescita non solo per i Paesi beneficiari ma anche per l’Italia, per il nostro sistema economico e sociale. “In particolare – ha evidenziato – il nostro patrimonio di artigianato e Pmi è una ricchezza per la realizzazione di progettualità sostenibili, e come CNA possiamo testimoniare il valore aggiunto che le piccole e medie imprese possono apportare alle progettualità dei tanti Paesi coinvolti”.
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