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La Dichiarazione di Dublino: la comunità scientifica a difesa del ruolo della carne e dell’allevamento

Da molto tempo la carne è oggetto di un dibattito ideologico e della disinformazione, come più volte dichiarato dalla Presidente nazionale Produzioni Alimentari Laisa Rinaldi, e visto l’importante ruolo che questo alimento ha nella società è importante basarsi sulle evidenze scientifiche. Per questo è stata firmata la Dichiarazione di Dublino, un documento che dà voce alla comunità scientifica e chiarisce l’importanza della zootecnia per l’ambiente, la salute umana, l’economia e la società.

La zootecnia è troppo preziosa per la società per diventare vittima della semplificazione, del riduzionismo o del fanatismo, e deve progredire sulla base dei più elevati standard scientifici. I sistemi alimentari odierni devono affrontare una doppia sfida senza precedenti: aumentare la disponibilità di alimenti di origine animale per contribuire a soddisfare i bisogni nutrizionali di circa tre miliardi di persone nelle aree più povere, e tenere conto allo stesso tempo della biodiversità, dei cambiamenti climatici e dei flussi di nutrienti, così come della salute e del benessere degli animali all’interno di un approccio One Health.

Per questo il 19 ottobre il Teagasc, l’autorità irlandese per l’agricoltura e lo sviluppo alimentare, ha ospitato a Dublino un importante evento internazionale sulla produzione e il consumo di carne intitolato “Il ruolo nella società della carne: cosa dice la scienza” che ha riunito nella capitale irlandese esperti internazionali di fama mondiale per fornire evidenze scientifiche affidabili dei benefici nutrizionali e per la salute, della sostenibilità ambientale, dei valori socio-culturali ed economici e delle soluzioni disponibili per i numerosi miglioramenti necessari.

Tutti gli accademici e scienziati partecipanti sono stati invitati ad approvare le evidenze scientifiche presentate firmando la “Dublin declaration of scientists on the societal role of meat“, documento che mira a dare voce ai numerosi scienziati in tutto il mondo che diligentemente, onestamente e con successo fanno ricerca per raggiungere una visione equilibrata del futuro della zootecnia, tenendo conto dell’importanza del bestiame per la salute umana, l’ambiente e gli aspetti socioeconomici.

Gli animali d’allevamento hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento di un flusso circolare di materiali in agricoltura, riciclando le grandi quantità di biomassa non commestibile generata come sottoprodotti durante la produzione di alimenti per la dieta umana e convertendole proteine ​​di alta qualità e nutrienti essenziali. Il consumo regolare di alimenti di origine animale nell’ambito di una dieta equilibrata è vantaggioso per gli esseri umani, in particolare per quelli con bisogni elevati, come i bambini piccoli e gli adolescenti, le donne in gravidanza e in allattamento, le donne in età riproduttiva e gli anziani.

La produzione di carne è spesso considerata come uno dei maggiori contributori al cambiamento climatico per le emissioni di metano biogenico della mandria globale di ruminanti. Dal vertice è però emerso che tale valutazione è espressa in termini semplicistici, utilizzando parametri parziali.

I ruminanti, in particolare, sono anche in grado di valorizzare i terreni marginali non adatti alla produzione diretta di alimenti per l’uomo. Inoltre, il bestiame costituisce una capitale finanziario e una fonte di reddito importantissima nelle comunità rurali.

I progressi nelle scienze animali e nelle tecnologie correlate stanno inoltre migliorando le prestazioni degli animali da reddito relativamente a tutti gli aspetti menzionati, come la salute, l’ambiente e la socio-economia, più velocemente che mai nella storia.

Il vicedirettore della ricerca di Teagasc, Declan Troy, ha affermato che prima del vertice delle Nazioni Unite sul clima di novembre è importante garantire che le parti interessate dell’agricoltura, dell’industria, del governo e dell’istruzione dispongano delle informazioni di cui hanno bisogno per agire nel migliore interesse di tutti: “Le informazioni scientifiche disponibili sull’allevamento del bestiame e sugli impatti del consumo di carne sulla salute individuale e della popolazione, sull’ambiente e sui mezzi di sussistenza devono essere disponibili per i decisori politici”.

Gli interventi dei relatori e le conclusioni delle discussioni tenutesi durante l’evento diventeranno articoli scientifici in un’edizione peer-reviewed di Animal Frontiers, la cui pubblicazione è prevista per marzo 2023. (Fonte: meatthefacts.eu)

Maggiori informazioni sulla Dichiarazione di Dublino sono disponibili qui.

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