Al limone, alla mandorla o al pistacchio, la granita per i siciliani è un vero e proprio rito vissuto come un momento di comunione, di relazione sociale, ma anche una tradizione che richiama il sapore della memoria, del ricordo.
La granita è un raffinato e inimitabile prodotto dolciario che acquista, via via che si percorre la costa e nelle diverse province, determinate variazioni aromatiche.
Per questo motivo la ratifica, da parte di Slow Food, della nascita della Comunità di Ragusa per la valorizzazione della Granita degli Iblei è un obiettivo che CNA Ragusa saluta come l’inizio di un progetto che vuole portare alla tutela, valorizzazione e promozione di un’eccellenza del territorio.
La Comunità della Granita degli Iblei si è da subito caratterizzata per un forte valore inclusivo, quindi un progetto aperto in grado di contaminarsi ed accogliere i migliori produttori della provincia, abbracciando produttori e cittadini di tutti e 12 i comuni iblei.
A seguito della firma del protocollo d’intesa siglato lo scorso 29 maggio 2020 con Slow Food, la CNA di Ragusa ha immediatamente condiviso con Carmela Lauria, referente di Slow Food Ragusa, un percorso che ha condotto a questo primo obiettivo per arrivare alla valorizzazione della Granita.
“Ringraziamo i soci fondatori – si legge nel comunicato di CNA – per il lavoro che hanno svolto e per gli obiettivi importanti che si sono dati sottoscrivendo la dichiarazione fondativa. Nei prossimi giorni il portavoce della Comunità, Pierpaolo Ruta della “Antica dolceria Bonajuto”, convocherà gli organismi quali il comitato direttivo per l’insediamento e l’assemblea dei soci fondatori”.