Cinquantacinque anni e non sentirli. Anzi, oltre mezzo secolo di vita per cambiare e rimanere sempre… giovani, che nel contesto attuale significa moderni e adeguati ai tempi.
E’ questa, in estrema sintesi, la storia della Modelleria Modenese, un’azienda meccanica come tante altre nata negli anni del boom – era il 1961 – e come tante in quartiere “storico” per la meccanica di casa nostra, i Torrazzi e dintorni. Ebbene, questa storia continua, e con successo, anche oggi. Una storia che sarà celebrata sabato 23 luglio all’autodromo di Marzaglia, con una festa a cui sono state invitati i trenta dipendenti (compreso qualche ex dipendente di lungo corso oggi in pensione), con rispettive famiglie, oltre alle autorità.
A ripercorrere questo mezzo secolo più di vita è Andrea Morandi, uno dei cinque soci (gli altri sono Valter Bertacchini, Mauro Melotti, Mario Maugeri e Enrico Rossi) attualmente al timone della Modelleria Modenese, “che nacque come un attività artigianale basata essenzialmente sul lavoro manuale, per la produzione di modelli di fonderia. Ma la proprietà seppe ben presto adeguarsi ai tempi, puntando sullo sviluppo, e non solo in termini di macchinari, ma anche di persone. Nel corso degli anni, infatti, c’è stato un continuo coinvolgimento dei dipendenti che ha portato ad un progressivo passaggio generazionale all’interno dell’azienda, un processo che si è rivelato quasi naturale e per questo ben poco traumatico”.
Probabilmente è a questo approccio che la Modelleria Modenese deve il proprio successo. “Oggi abbiamo un fratturato che supera i 7 milioni di euro, un mercato di riferimento regionale e lavoriamo per il settore delle macchine movimento terra, ma anche per committenti prestigiosi della F1 come la Ferrari, la Maserati, la Toro Rosso”, continua Morandi. Ecco spiegata la scelta dell’autodromo di Marzaglia per i festeggiamenti. “I nostri dipendenti – perché saranno soprattutto loro i veri protagonisti – e gli amici invitati, grazie all’organizzazione di Drive Center eventi in pista, potranno girare in pista su tre Ferrari, cimentarsi con un simulatore di guida, oltre che partecipare ad altri momenti di svago. Con l’obiettivo di condividere un momento di festa, ma anche una filosofia aziendale che vede le risorse umane al centro di