La CNA Balneatori ha organizzato un convegno su “La questione balneare italiana: quali prospettive per i balneatori polesani” che si terrà a Rosolina Venerdì 9 Marzo con inizio alle ore 20,30 per rifare il punto della situazione a livello locale e nazionale alla luce del rinnovo parlamentare appena concluso con possibile ripresentazione della legge sulle concessioni recentemente approvata
Per i gestori delle spiagge e dei tratti di arenile ritorna l’incubo delle concessioni demaniali. In quello che è diventato un vero e proprio caso internazionale, da un lato c’è l’unione Europea che ha richiamato più volte l’Italia ad assegnare gli ambiti demaniali con aste pubbliche, sul versante opposto il governo ha risposto con una proroga delle attuali concessioni.
La CNA Balneatori ha chiesto che la riforma delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative tuteli, come riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia europea, il legittimo affidamento dei concessionari attualmente in attività.
Questi imprenditori, infatti, confidando sul rinnovo della propria autorizzazione in applicazione della legislazione vigente, hanno investito e lavorato in azienda, accrescendone il valore commerciale.
Il programma dei lavori prevede i saluti di Franco Vitale Sindaco del Comune di Rosolina e di Giulio Boscolo Portavoce CNA Produzione Nautica unitamente alla relazione di Fabio Porzionato Portavoce CNA Balneatori Rovigo sul settore balneazione/turismo in Polesine.
A questo primo intervento introduttivo farà seguito la comunicazione di Cristiano Tomei Responsabile Nazionale CNA Turismo sulla vertenza dei balneatori italiani tema centrale del Convegno proposto agli imprenditori polesani e veneti.
Seguiranno gli interventi di Diego Crivellari, parlamentare polesano, e di Cristiano Corazzari assessore della Regione Veneto al Territorio, Cultura e Sicurezza.
Seguirà il dibattito e le conclusioni dei lavori da parte del Presidente Provinciale CNA David Gazzieri.
“Una situazione sempre più complicata – dichiara Fabio Porzionato portavoce della CNA Balneatori di Rovigo – dopo l’approvazione della legge solo da parte di una Camera e la conseguente ripresentazione del testo di legge in Parlamento.
Si è perso – continua Porzionato – del tempo prezioso per garantire ai balneatori procedure certe a loro vantaggio”.