Sala affollata per l’Assemblea 2016 di CNA Area Est Romagna, con 130 imprese presenti. L’evento si è tenuto martedì 15 novembre a Gatteo ed è stato l’occasione per comprendere come ormai anche il nostro territorio sia investito in pieno dalla rivoluzione delle nuove tecnologie. Dalle indagini nazionali di CNA, in Italia 9 imprese su 10 hanno in azienda un PC e 8 su 10 uno smartphone, ma non sempre per tutti sono chiare le opportunità, ma anche i rischi connessi all’ICT. Le nuove tecnologie consentono di lavorare in modo diverso e condiviso in azienda, di raggiungere i proprie clienti tramite il web, per vendere prodotti o controllare impianti istallati da “remoto”. Nello stesso modo però l’essere connessi in rete espone a rischi di perdita dati per virus informatici o sottrazione dei dati stessi da parte di soggetti che chiedono riscatti, il web non è tutto rose e fiori ed è importante potersi affidare a consulenti esperti e fidati. Questo il messaggio emerso dall’assemblea.
Molto interesse hanno suscitato le testimonianze di tre imprenditori del territorio, che hanno raccontato come l’ICT è stato applicato nelle loro aziende. Nicola Nanni della “Nanni Ottavio” ha descritto il passaggio “Fabbro a fabbro 4.0” attraverso l’uso di gestionali e codici a barre per le la logistica e le lavorazioni; Salvatore Marino di “Makeover Costruzioni” ha spiegato come offrire servizi innovativi di “Ristrutturazione a 360 gradi” e acquisto casa grazie al web; Luca Vicini di “Estemporanea” ha spiegato come brand emergente può utilizzare la comunicazione digitale e con una semplice foto pubblicata su Instagram, farsi conoscere a Singapore.
Il Presidente territoriale CNA Forlì-Cesena, Lorenzo Zanotti, nel concludere i lavori della serata, ha ricordato come le priorità che l’associazione si è data siano essere vicini alle imprese e mettere a disposizione competenze. Di qui la scelta di investire sul territorio, ristrutturando l’Ufficio CNA di San Mauro Pascoli, ma anche di supportare le competenze imprenditoriali per meglio far comprendere il cambiamento, dalle nuove tecnologie oggetto dell’assemblea, alle modalità con cui le banche assegnano i nuovi rating, ai contenuto del nuovo codice degli appalti. Se la tecnologia è importante, va supportata da infrastrutture pubbliche adeguate, per questo CNA sta lavorando, in raccordo con le istituzioni locali, per favorire la diffusione della banda ultralarga, perché possa in breve raggiungere il maggior numero di aziende.