“È necessario mettere in sicurezza l’apparato delle strade abruzzesi. Il recente caso del viadotto Cerrano, chiuso al traffico dei mezzi pesanti, ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e delle istituzioni le difficoltà che gli operatori del settore subiscono ogni giorno a causa di un sistema viario vecchio, scarsamente manutenuto, rischioso per la sicurezza e la salute dei cittadini. Un valore che ci sta molto a cuore” afferma Gianluca Carota, presidente di CNA Fita Abruzzo, all’indomani dell’incontro istituzionale con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli avvenuto a Pineto. “Non abbiamo bisogno di autostrade a otto corsie, di trafori o grandi opere – ha continuato Carota – ma c’è l’esigenza di valutare il finanziamento per la realizzazione di varianti almeno dei centri abitati di maggiori dimensioni”.
Dal canto suo, la ministra De Micheli è intervenuta facendo il punto sulla questione della sicurezza dalla A14, assicurando un intervento del ministero: “La strada è degli italiani, va curata e accudita. Se non succede il MIT deve poter intervenire. Io ho messo i miei uffici nelle disponibilità del concessionario per affiancarlo, facendo pressioni operative per far fare loro un piano sul viadotto Cerrano e sulle barriere per esser credibili verso i giudici e avere il dissequestro.”
All’incontro hanno partecipato anche i sindaci delle città interessate dalla chiusura ai mezzi pesanti del tratto che va da Pesca Nord a Atri-Pineto, i quali hanno parlato dell’esigenza di una viabilità alternativa alla SS16 e alla A14 per evitare il ripetersi di simili criticità e il danno d’immagine subìto. Tra le proposte l’allungamento più a nord dell’asse attrezzato che al momento termina a Montesilvano.
Il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ha sottolineato, inoltre, il grave danno alle aziende del territorio e in questo periodo in particolare per quelle rosetane a causa del casello ancora chiuso.