Da anni si assiste a un’eccessiva proliferazione di norme fiscali continuamente riviste, modificate e aggiustate. Uno stress per l’intero sistema di tassazione che assume le sembianze di un cantiere senza fine. L’effetto di questo perverso processo non è solo la sua complessità, quanto la sua preoccupante crescente iniquità.
Uno studio realizzato dalla CNA sul taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e pubblicato sul quotidiano Il Foglio mette in risalto come questa misura alimenti un’ulteriore dilatazione dell’iniquità del prelievo. Il dibattito politico per ridisegnare le aliquote e gli scaglioni non tiene conto che oggi il prelievo fiscale dipende solo marginalmente dal livello di reddito e soprattutto dalla categoria di appartenenza del contribuente.
L’intervento sul cuneo fiscale amplia le differenze tra categorie di contribuenti, come dimostra lo studio della CNA, penalizzando le piccole imprese personali soggette all’Irpef e inasprendo il differenziale della curva di tassazione sui redditi sopra i 30mila euro l’anno.