“Da oltre 15 anni CNA sostiene con convinzione, anche attraverso iniziative ed attività, che il continente Africano sia un partner indispensabile e strategico per la crescita e lo sviluppo dell’Africa e dell’Europa, per il futuro di tutti noi”. È quanto ha affermato la vicepresidente di CNA, Roberta Datteri, intervenendo al Forum italo-congolese, sottolineando che l’Italia può rivestire un ruolo importante e determinante, non solo geograficamente, ma per cultura, visione e strategia di Paese, “un ruolo che sarà tanto più forte quanto prima riusciremo ad avere una prospettiva dinamica e condivisa con il continente Africano”.
“Siamo piacevolmente colpiti – ha proseguito – di aver trovato al centro di questo forum, non solo la micro e piccola impresa, ma soprattutto il capitolo dedicato all’artigianato, a quel modello di business quasi sempre costruito attorno a piccole comunità, alle famiglie e al loro patrimonio anche di competenze, quel modello di business largamente diffuso nelle nostre rispettive economie, a volte criticato a vantaggio di modelli più complessi”.
“L’artigianato è un patrimonio collettivo che è in grado di racchiudere in sé non solo matrici economiche, ma anche culturali e sociali: per questo noi, come voi, continueremo a valorizzarlo, difenderlo e sostenerlo. Abbiamo visto una forte similitudine con l’economia congolese e questo ci porta a ben sperare nel cercare di costruire insieme percorsi di reciproco interesse ed utilità volti a sostenere e sviluppare l’artigianato. Ricordiamo che spesso esso è il modello di business iniziale per imprese guidate da giovani e donne”.
“Noi oggi siamo qui a chiedervi se siete davvero disposti a considerare questo evento come il punto di avvio di un piano operativo, fatto di azioni immediate, concrete, che possa dare ai nostri imprenditori la possibilità di costruire insieme un nuovo futuro. Credo che negli intenti e nelle parole siamo tutti d’accordo da tempo: ora è il momento della concretezza. Affinché ciò sia possibile è indispensabile il coordinamento, il contributo e il supporto delle nostre istituzioni e riteniamo si stia andando nella giusta direzione. Auspichiamo una sempre crescente cooperazione bilaterale tra i nostri due Paesi per raggiungere rapidamente un accordo di partenariato economico”.
“Volendo sintetizzare con una frase il contenuto della proposta degli artigiani e dei piccoli e medi imprenditori italiani potremmo dire che: abbiamo bisogno di voi per costruire il prossimo futuro, tanto quanto ci auguriamo voi vogliate scegliere noi come partner privilegiati. Italia e Repubblica del Congo – ha concluso – potranno essere per l’Europa e per l’Africa i due volani capaci di sbloccare meccanismi arcaici che hanno di fatto rallentato fino ad oggi quella cooperazione multidirezionale, volta a costruire fattivamente crescita, sviluppo e stabilità di cui entrambi i nostri continenti, ma non solo, hanno estremo bisogno”.