E’ giunto ormai al suo terzo Sanremo, ma come altre centinaia di colleghi, anche quest’anno rimarrà dietro le quinte. Perché gli artisti non sono solo quelli che varcano il palco dell’Ariston, ma tutti quelli che come Davide Torricelli, 42 anni, di Modena, anzi Spilamberto, contribuiscono a realizzare cotanta perfezione.
Veri artigiani dello spettacolo, che con trucco e parrucco, esattamente come i costumisti e le centinaia di professionalità in gioco, rendono ancora più leggendarie le performance degli artisti. “Capelli e trucco, come il vestito, fanno la differenza tra un look riuscito e uno sbagliato – sottolinea Davide – ma ai parrucchieri si dà meno importanza, e a volte di noi, nei titoli di coda delle trasmissioni, ci si dimentica”.
‘Figlio d’arte’, Torricelli inizia a lavorare da giovanissimo, una quindicina d’anni fa si mette in proprio e apre il suo negozio “Guru fashion”, dove attualmente lavora con tre collaboratori. Da dieci anni collabora con Miss Italia, per le selezioni regionali. “Esistono agenzie che operano nel mondo dello spettacolo – spiega – che reclutano acconciatori e truccatori in tutte le regioni. Durante l’anno seguiamo corsi, facciamo prove e partecipiamo ad eventi correlati: sfilate, spettacoli teatrali, concerti. Non veniamo pagati, abbiamo diritto solo ad un rimborso spese, ma ne guadagniamo in immagine. Si impara molto, si prende anche qualche spunto dai colleghi più bravi e quando si torna in negozio si ha molto da raccontare”.
Da tre anni Davide partecipa anche al Festival per eccellenza…
Puoi continuare a leggere la storia di Davide e gli altri racconti di quotidiano ingengo su CNAStorie