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Lavoro autonomo, si approvi il Ddl del Cnel per migliorare previdenza e welfare

Lavoro autonomo, si approvi il Ddl del Cnel per migliorare previdenza e welfare

Lavoro autonomo, si approvi il Ddl del Cnel per migliorare previdenza e welfare

Accogliamo con soddisfazione l’approvazione da parte dell’assemblea del Cnel del Disegno di legge predisposto dalla Consulta del lavoro autonomo e professioni. Questo Disegno di legge (Ddl) ha la finalità di ampliare le tutele a favore dei professionisti iscritti alla gestione separata Inps attraverso l’istituzione di un fondo dedicato alle iniziative di welfare e l’introduzione di misure per migliorare le prestazioni assistenziali.

Tale iniziativa costituisce un ulteriore tassello per il rafforzamento e l’adeguamento dei sistemi di protezione sociale per i professionisti iscritti alla gestione separata, in continuità con l’approvazione della Legge 81/2017 (jobs act autonomi) e l’introduzione a regime dell’Iscro con la Legge di Bilancio del 2024. Tra le proposte più importanti contenute nel Ddl del Cnel rientrano la previsione di un importo minimo per l’indennità di maternità e l’innalzamento dell’ammontare dell’indennità del congedo parentale con esclusione dell’obbligo di astensione dal lavoro.

Queste misure potranno essere finanziate senza ulteriori aumenti contributivi, ma utilizzando le risorse che già confluiscono nella gestione separata attraverso i versamenti effettuati dai liberi professionisti per fini assistenziali. Allo scopo il Ddl istituisce un fondo autonomo all’interno della gestione separata dedicato al welfare che consentirà un adeguato monitoraggio delle prestazioni e un impiego più efficiente delle risorse. Viene inoltre integrato il comitato amministratore della gestione separata con la finalità di garantire adeguata rappresentanza anche alle associazioni dei professionisti.

L’auspicio è che il Parlamento e il Governo comprendano il valore strategico della proposta e si operino per un iter rapido per l’approvazione del Ddl. La Consulta del lavoro autonomo del Cnel, da parte sua, proseguirà nell’impegno a migliorare le condizioni previdenziali e di welfare dei professionisti iscritti alla gestione separata.

Qui il comunicato congiunto

 

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