“Serve una maggiore collaborazione tra pubblico e privato per quanto riguarda il mondo del lavoro. Farsi concorrenza su stipendi e benefit non è la chiave giusta per arrivare a un mercato del lavoro di alto profilo”. Il presidente di CNA Trentino Alto Adige, Claudio Corrarati, commenta così la fotografia della situazione lavorativa nella pubblica amministrazione fornita dall’Astat.
Il report, risalente a dati pre-Covid, traccia un quadro chiaro. Se da una parte i dipendenti della pubblica amministrazione sono cresciuti, dall’altra non sono aumentate le loro retribuzioni. Altro dato, da non trascurare, è quello di una scarsa attrattività del pubblico impiego per i giovani altoatesini. Si registra, infatti, un invecchiamento del personale impiegato, soprattutto over 50.
La carenza di risorse umane giovani e pronte da immettere sul mercato è una delle criticità sottolineate anche dai 18 mestieri di CNA Alto Adige. “Lo sforzo comune – afferma Corrarati – deve essere quello di intercettare le nuove generazioni e di offrire loro una formazione di altissima qualità. Uno sforzo che deve essere fatto insieme, pubblico e privato, dalle aziende come dai centri di mediazione”.
In questa direzione sta lavorando da tempo CNA Alto Adige. Numerose sono le iniziative di sensibilizzazione e di formazione intraprese negli ultimi anni in collaborazione con istituzioni scolastiche e universitarie e sulle quali intende tornare a lavorare con forza, come richiesto nel corso della fase assembleare dai nuovi direttivi dei mestieri dell’Associazione.