Nonostante il difficile clima economico globale, le aziende europee hanno continuato a sfruttare appieno le opportunità create dalla rete commerciale dell’Ue che, nel 2018, copriva il 31% degli scambi commerciali europei. Tale cifra dovrebbe aumentare in modo significativo (fino a quasi il 40%) con l’entrata in vigore di più accordi commerciali, secondo il rapporto annuale pubblicato dalla Commissione europea sull’attuazione degli accordi commerciali.
Nel 2018 le esportazioni e le importazioni dell’UE con i partner nell’ambito degli accordi commerciali hanno mostrato sviluppi positivi, con una crescita continua rispettivamente del 2% e del 4.6%, con un forte andamento delle esportazioni agroalimentari dell’UE. La crescente rete di accordi commerciali dell’UE sta inoltre creando opportunità economiche per i lavoratori in tutta Europa, con oltre 36 milioni di posti di lavoro supportati dalle esportazioni al di fuori dell’Unione. L’UE ha così registrato un surplus di 84.6 miliardi di euro di scambi di merci con i suoi partner con cui ha stretto accordi commerciali, rispetto al deficit commerciale complessivo con il resto del mondo di circa 24.6 miliardi di euro.
Analizzando i settori specifici, la relazione riporta come nel 2018 le esportazioni agroalimentari europee abbiano continuato a crescere, con un aumento complessivo del 2.2% rispetto all’anno precedente. In particolare, le esportazioni agroalimentari verso la Corea del Sud sono cresciute del 4.8%, mentre verso la Georgia, la Moldavia e l’Ucraina hanno segnato una crescita dell’11% rispetto al 2017. Anche le esportazioni di beni industriali sono aumentate complessivamente del 2%, con una crescita più marcata, tra gli altri settori, per le sostanze chimiche (2.5%), i prodotti minerali (6%) e i metalli comuni (4.4%).
La relazione della Commissione è disponibile al LINK.