La circolare pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 20 febbraio scorso ha reso operative le modifiche introdotte con decreto 9 agosto 2017 alla disciplina dello “Smart&Start Italia”, regime di aiuto volto a promuovere lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico e a valorizzare i risultati della ricerca pubblica e privata.
Le principali novità riguardano:
- l’ampliamento della platea dei beneficiari. Possono accedere alla agevolazioni le start up innovative costituite da non più di 5 anni (in precedenza le società potevano usufruire dei finanziamenti Smart&Start solo se costituite da non più di 4 anni).
- l’ampliamento delle voci di spesa finanziabili, fra cui vengono ricompresi:
- gli investimenti in marketing e web marketing,
- l’acquisizione di marchi, oltre a quella già prevista di brevetti e licenze;
- l’introduzione di modalità di rendicontazione aggiuntive, che vengono incontro alle esigenze di liquidità delle imprese. L’erogazione delle agevolazioni può avvenire anche sulla base di fatture non quietanzate, purché si dimostri l’avvenuto pagamento entro 45 giorni dall’accreditamento del finanziamento agevolato;
- la proroga per l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese, in caso di domanda presentata da persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa. L’avvenuta iscrizione nella sezione speciale va dimostrata alla prima richiesta di erogazione dell’agevolazione.
Le domande, corredate dai piani di impresa, possono essere presentate esclusivamente in via telematica, accedendo alla sezione dedicata del sito del Soggetto gestore www.smartstart.invitalia.it e le agevolazioni verranno concesse con procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Si rinvia alla scheda di sintesi allegata per gli ulteriori approfondimenti.