Abrogare tutti gli adempimenti diventati superflui e l’Irap, profonda revisione del decreto fiscale, esonero dall’obbligo di memorizzazione elettronica dei corrispettivi per gli imprenditori che operano presso l’abitazione del cliente o in forma ambulante. Sono alcune delle misure proposte dalla CNA per la semplificazione del fisco in occasione del tavolo a palazzo Vidoni, alla presenza del Ministro della Funzione Pubblica Fabiana Dadone e del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Carbone. Si tratta del primo di una serie di incontri dedicati alle semplificazioni fiscali per le imprese. Tema d’interesse prioritario sul quale, da tempo, CNA sollecita un intervento organico da parte delle istituzioni.
Nel corso dell’incontro, la delegazione CNA ha sottolineato che nonostante i diversi tentativi di semplificazione già compiuti, il sistema fiscale italiano risulta ancora troppo complicato. Per questo è necessario mettere in atto strategie mirate a contrastare l’evasione fiscale e a ridurre i pesanti oneri burocratici che gravano su imprese e cittadini secondo un’applicazione effettiva del principio di proporzionalità.
CNA ha presentato una serie di interventi di sistema. In particolare:
- il riordino in testi unici di tutte le disposizioni fiscali per tipologia di soggetto, al fine di consentire più agevolmente ai contribuenti di reperire in una sola legge le informazioni afferenti alla propria sfera fiscale;
- la stabilità nelle disposizioni che impongono gli adempimenti fiscali, al fine di garantire certezza e risparmio di costi di consulenze alle imprese;
- la concreta irretroattività delle disposizioni tributarie e la “Costituzionalizzazione” dello Statuto del contribuente, per consentire alle imprese una pianificazione fiscale;
- il divieto di introduzione di oneri burocratici a seguito dei controlli fiscali senza che sia posta in essere alcuna valutazione di efficacia dei diversi provvedimenti.
Inoltre CNA ha indicato alcune misure di semplificazione della macchina fiscale che possono essere varate in tempi rapidi. In dettaglio: l’abrogazione degli adempimenti ormai divenuti superflui in ragione della fatturazione elettronica e della memorizzazione/ trasmissione dei corrispettivi (obblighi di comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate finalizzati ai controlli, lo “split payment”, il “reverse charge”, nonché tutte le limitazioni all’esercizio della compensazione orizzontale tra tributi).
- L’esonero dall’obbligo di memorizzazione elettronica dei corrispettivi per gli imprenditori che operano presso l’abitazione del cliente o in forma ambulante, in quanto l’obbligo del rilascio del documento “commerciale” al cliente al momento dell’effettuazione dell’operazione impone all’imprenditore la necessità di dotarsi di strumenti tecnologici con caratteristiche di praticità che potrebbero incidere sulla relativa spesa rispetto ad un comune registratore telematico a postazione fissa. A questo si aggiunga la difficoltà di operare in zone prive di connessione internet.
- la revisione profonda delle norme introdotte dal cd “decreto fiscale” in materia dell’obbligo di versamento in modo distinto delle ritenute fiscali operate sulle ore lavoro dei dipendenti utilizzati per l’esecuzione di ogni singolo appalto, considerate le enormi difficoltà attuative per gli operatori;
- l’abrogazione dell’IRAP compensando le minori entrate tramite l’istituzione di una imposta addizionale all’IRES.