Deserte: senza ombrelloni né turisti. Si presentano così le spiagge italiane, da nord a sud. Mai vista una desolazione nelle giornate di sole che precedono la Pasqua.
In Sicilia la partenza della stagione estiva prevista per il 1° maggio è stata sospesa e altrove accadrà lo stesso. Il danno occupazionale sarà ingente ovunque.
La regione siciliana ha sospeso il pagamento dei canoni demaniali per il 2020. Nell’isola le imprese sono quasi 3mila, con oltre 10mila lavoratori stagionali. Il 65% delle prenotazioni è già stato cancellato e si chiedono misure urgenti.
Gianpaolo Miceli, in rappresentanza di CNA Balneari Sicilia, auspica “l’immediata estensione delle concessioni balneari che scadrebbero il 31 dicembre 2020”.
L’andamento del virus detterà il futuro delle spiagge d’Italia.