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Legge di Stabilità 2016: tra successi e contraddizioni

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CNA promuove un incontro pubblico a Forlì. Tassazione, lavoro, investimenti fra i temi al centro del dibattito

La nuova Legge di Stabilità comporta numerose novità per le imprese in ambiti diversi: lavoro, welfare, fisco e investimenti. Ci sono buone notizie, anche grazie ai successi conseguiti da CNA, e alcune note dolenti. Come orientarsi fra i nuovi provvedimenti?

CNA promuove un incontro dedicato alle imprese lunedì 22 febbraio alle ore 20.30 presso il Grand Hotel Forlì, in via del Partigiano 12/Bis a Vecchiazzano (Forlì). L’incontro è promosso in collaborazione fra le due aree territoriali CNA Forlì città e CNA Colline forlivesi.

Il programma prevede l’introduzione di Monica Sartini, presidente di CNA Forlì città, a cui seguiranno le relazioni di Claudio Carpentieri, responsabile delle Politiche Fiscali di CNA Nazionale e di Marco Roncoroni, responsabile del Servizio Paghe di CNA Forlì-Cesena. Sarà lasciato poi ampio spazio al dibattito e alle domande dal pubblico, e infine alle conclusioni del presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena Lorenzo Zanotti.

“L’incontro sarà l’occasione per presentare alcuni dei risultati che CNA ha contribuito ad ottenere per il sistema delle imprese – spiega Lorenzo Zanotti, presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena – pensiamo alle misure in materia di lavoro e fisco, come il cosiddetto Superammortamento, la riduzione dell’Ires, l’incremento della franchigia Irap e la revisione del regime forfettario dei contribuenti minimi. Importantissimo l’allentamento del Patto di stabilità per gli enti locali, che può consentire la ripresa degli investimenti per la riqualificazione del patrimonio pubblico e la manutenzione del territorio. In un paese che dal 2007 ad oggi ha registrato il 30% di calo degli investimenti, gli stimoli a investire sono indispensabili”.

“Come si vedrà, restano criticità in materia di tassazione – prosegue Zanotti – che a livello totale per le piccole e medie imprese raggiunge il 60,5%. È inaccettabile far pagare la Tari anche sui rifiuti speciali che le imprese sono costrette a smaltire a costi sostenuti al di fuori del servizio comunale e, soprattutto, far pagare l’Imu sugli immobili che servono alle aziende per lavorare senza neanche poter dedurre l’imposta integralmente. Per non parlare di reverse charge e split payment, provvedimenti che drenano liquidità preziosa e peggiorano la situazione finanziaria delle imprese che fanno fatica a essere pagate sia dai privati sia dalle Pubbliche Amministrazioni”.

“Questa iniziativa – spiega Monica Sartini, presidente di CNA Forlì città – si inserisce nell’importante lavoro di confronto con le Istituzioni, svolto da CNA sia a livello nazionale che locale. Molte misure del governo derivano da proposte portate avanti da CNA, pensiamo ad esempio alle detrazioni fiscali per ristrutturazioni ed efficientamento energetico. Una conferma del nostro ruolo di rappresentanti delle piccole medie imprese, ruolo che esercitiamo attraverso la duplice valenza di protesta e proposta. Lunedì sera ci saranno esperti di livello nazionale, l’invito ai nostri associati e di partecipare numerosi, perché ci sarà modo di confrontarsi e di raccogliere informazioni utili”.

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