“Ero a Firenze di fronte a uno scaffale pieno di piume in un laboratorio artigiano che colleziona oggetti, abiti e accessori ed ero affascinata ed anche spaesata perché non sapevo come mettere insieme tutto quel materiale nel modo più giusto per me” – è in quel momento che Olivia Monteforte, pesarese classe 1982, realizza qual è la sua strada: creare con le mani.

Olivia nel 2004 comincia a frequentare un laboratorio artigiano del cuoio e capisce che la sua necessità di dare concretezza all’impalpabile può realizzarsi nell’artigianato, nel fare a mano scarpe su misura. Si laurea in filosofia, si diploma al Cercal di San Mauro Pascoli in Design Calzaturiero, poi, parte per la Toscana dove affina la sua formazione professionale lavorando per quattro anni in un calzaturificio come responsabile di campionario e messa in produzione della collezione uomo. Sempre in Toscana, Olivia ha l’occasione di affiancare un grande maestro artigiano che insegna l’arte del fatto a mano; affitta un locale e acquista i primi macchinari creando un laboratorio in cui praticare ciò che le stavano insegnando.

Quando nel dicembre 2013 torna a Pesaro è per realizzare il suo sogno dando vita ad un laboratorio-atelier nel centro storico. “Se nella parte concettuale della lavorazione – ricorda Olivia – ero decisamente pronta visti i miei studi, per affrontare tutta la parte artigianale del lavoro mi trovavo più impreparata specialmente dal punto di vista fisico. Ma nonostante questo ero totalmente appagata dall’entrare in laboratorio ogni giorno, sentire l’odore del cuoio, sentire il fruscio dei fili, essere all’interno di un mondo che mi faceva sentire come un alchimista, dove io creavo da zero un oggetto d’uso, un oggetto estetico, la mia scarpa”.

Il concetto che ha Olivia del “su misura” parte dal conoscere chi ha davanti, in modo da realizzare un paio di scarpe che rappresentino non soltanto i suoi desideri, ma anche la sua personalità. Da qui nasce una vera e propria traduzione dell’essere, della persona in scarpe. Questa traduzione fatta di bozzetti, forme, colori, materiali che mixati insieme creeranno quel paio di scarpe unico e irripetibile volto a rappresentare il suo cliente è fortemente legato alla sua formazione umanistica e quindi filosofica.

Ma da dove nasce l’idea delle suole azzurre? L’ ispirazione le è arrivata dal mondo naturale. E’ stato il “Sula piediazzurri”, un uccello marino con la sua particolarissima caratteristica di avere le zampe palmate di un colore azzurro molto brillante che usa durante il corteggiamento. “Ho adorato da subito questo animale e l’ho scelto proprio per rappresentare il mio brand”.

“Le mie mani  che non erano inizialmente in grado di lavorare come la mia mente avrebbe voluto, sono state piano piano educate, esercitate e sono diventate forti al punto di concludere loro il lavoro come fossero un essere dotato di vita propria…e grazie a ciò che,  posso dire che sono completamente innamorata di questo lavoro”.

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