A sessant’anni dai Trattati di Roma è necessario e urgente un deciso cambio di rotta nelle politiche europee. Un’assunzione di responsabilità per arrivare in tempi brevi a una Unione politica a pieno titolo, capace di offrire soluzioni idonee a superare i divari socio-economici esistenti; a favorire la ripresa degli investimenti; a parlare con una voce unica negli organismi internazionali; a dotarsi di un sistema di difesa e sicurezza al passo con i tempi, a una gestione comune delle politiche migratorie, rilanciando la vocazione manifatturiera europea di cui le Pmi sono una componente essenziale. Per le riforme è necessario rivedere la governance macroeconomica per evitare politiche frammentarie, se non contraddittorie, tra gli Stati membri.
E’ necessario poi focalizzare l’attenzione delle istituzioni europee sull’economia reale e sulle piccole imprese per realizzare un’autentica politica industriale e una coerente politica commerciale in grado di rispondere alla crisi economica e alla crescente aggressività dei Paesi terzi. La Cna propone al Parlamento e alla Commissione di Bruxelles una road map per la realizzazione di un’azione multi-annuale per le micro e le piccole imprese da lanciare l’anno prossimo, a 35 anni dall’Anno europeo dell’artigianato e della piccole impresa. Obiettivi: introdurre agevolazioni sull’accesso delle micro e Pmi ai mercati e ai fattori di produzione, a partire dal credito, e investimenti nell’innovazione, come fattore di competitività. E per migliorare e semplificare il quadro normativo, nel rispetto del principio “pensa prima al piccolo”, sancito dallo Small Business Act del 2008, è necessario adottare la proporzionalità delle norme e applicare sistematicamente il test Pmi.