«Tutto nasce da un’esigenza concreta. Servivano poche mattonelle di pietra vulcanica per risistemare il marciapiede sul viale principale di Pesaro che aveva costruito la mia ditta, dopo un intervento sulle reti. Io ne avevo ancora due bancali in magazzino, a 500 metri dal cantiere, ma la multiutility ha ordinato la pietra direttamente in Toscana» .
Comincia così, da questo episodio rivelatosi chiave di volta, la storia della prima startup italiana di sharing economy nel mondo delle costruzioni, nata dall’idea di Rodolfo che, insieme a Christian, ha creato Edilmag. Architetto e imprenditore edile il primo, ingegnere e manager della filiera il secondo: due figure professionali differenti, accomunate dalla voglia di cambiare le cose nel loro campo.
Dalle parole ai fatti il passo è stato breve: unendo le forze, Christian Ricciarini e Rodolfo Brandi, insieme con le “Officine creative marchigiane”- prima start-up fondata da Christian nel 2014 – danno forma al progetto che vede la luce nel maggio 2016 a Pesaro.
E viene da chiedersi: perché nessuno ci ha mai pensato prima? «Il concetto è semplice: hai un mezzo o uno strumento che utilizzi poco, oppure della merce avanzata che non sai prevedere la prossima volta che la utilizzerai? Puoi metterla a disposizione di altre imprese concordando direttamente con loro tempi e costi. Basta fotografare l’articolo edile e aggiungerlo al proprio magazzino virtuale dove ogni impresa iscritta può creare un inventario online, geolocalizzato, e mettere a disposizione a basso costo materiali, strumenti e rimanenze. Sempre visibili alle altre imprese».
L’accurata conoscenza e lo studio approfondito del settore in cui questa ambiziosa start up si inserisce sono stati con molta probabilità la sua carta vincente. “Grazie a questa piattaforma – afferma Christian – ogni imprenditore entra a far parte di una rete sinergica nella quale può trovare materiali e strumenti disponibili nella ditta più vicina a prezzi estremamente più bassi, ottimizzando tempi, trasporti, costi, consumi e ottenendo la valorizzazione degli sfridi e delle risorse in giacenza nei magazzini”.
Un concetto semplice e innovativo in un settore che fa fatica ad ammodernarsi. Settore che oggi conta circa 570 mila imprese per la maggior parte micro e piccole – che dal 2008 al 2016 ha perso il 40% degli addetti – afflitto dalla crisi e dalle vecchie mentalità ma l’Edilmag, di imprese, ne ha agganciate già 6 mila.
“Spesso nei nostri roadshow – ammette Christian – ci rendiamo conto che il nostro ambiente purtroppo fa ancora molta fatica ad innovarsi; il terreno non è ancora pronto a questo tipo di cambiamento ma il nostro dovere è raccontare e far conoscere il più possibile il nostro progetto e i reali vantaggi che porta alle imprese che ne fanno parte”.
L’ Edilmag porta con se anche un importante valore sociale: a seguito dei tragici avvenimenti sismici e al maltempo che hanno interessato in particolare il sud delle Marche nel 2017, Rodolfo e Christian hanno deciso di donare il loro progetto alla Protezione Civile e ai Comuni.
“Abbiamo pensato di mettere a disposizione, in caso di emergenza e di calamità naturali, uno strumento utile per ricercare attrezzature o macchinari nel più breve tempo possibile” racconta Christian. Con l’applicazione gli operatori della Protezione Civile possono visionare in qualsiasi momento il parco autoveicoli e visualizzare il mezzo disponibile più vicino a loro così come è avvenuto a Comunanza (AP). Grazie al matching tra le imprese di Pesaro e Arquata Del Tronto e all’arrivo tempestivo di una pala gommata per sgombero neve si è riusciti a gestire la nevicata post sisma ed il soccorso di una famiglia in attesa di cure ospedaliere.
A due anni dalla nascita l’Edilmag di strada ne ha fatta davvero parecchia, tanto da vincere diversi primi premi e bandi ma il percorso di Rodolfo e Christian non si ferma di certo qui. Tanti progetti sono ancora in cantiere e altri sono già in via di sviluppo per questa piccola – solo numericamente- realtà italiana che muove passi da gigante…puntando all’Europa.