Site icon CNA

L’inventore del grasso vegetale all’olio d’oliva. La risposta italiana all’olio di palma

E’ cresciuto amando gli ulivi, ma non ha mai perso di vista di numeri. Il mercato, l’obiettivo di diventare anche lui, come il padre e la madre, imprenditore, ma a modo suo e con le sue gambe. Oggi Filippo Pompili Ferrari ha 29 anni ed è presidente di una start up, Mida+, che ha brevettato a livello mondiale il primo grasso vegetale a base – guarda caso – di olio d’oliva. Un’alternativa al burro, la margarina e soprattutto all’olio di palma. E un lavoro di squadra, ci tiene a sottolineare, che è valso a Mida+ il Premio Cambiamenti, organizzato dalla CNA, in occasione del suo 70° anniversario, per la sezione ‘Made in Italy e Tradizione’.

Filippo si laurea in Economia e lavora inizialmente per una banca d’affari e come consulente di una multinazionale. Parallelamente decide di riorganizzare l’azienda olivicola di famiglia. “Grazie a un fondo europeo – racconta – ho cambiato il parco macchine e ho potuto elevare il target dell’impresa: abbiamo iniziato a produrre solo olio di qualità e a personalizzarlo, vendendolo a quelli che erano stati i miei stessi clienti”. Un restyling azzeccato, tanto che il prodotto di famiglia entra presto nelle guide degli olii. 

“Un cliente sudamericano ci chiese un olio spalmabile – continua Pompili – e lo feci assaggiare a diverse persone, tra cui Eraldo Rossi, allora amministratore delegato di una multinazionale alimentare. Ne fu entusiasta e propose di trasformarlo in qualcosa di più simile a una margarina, per ovviare gli inconvenienti tipici degli olii, tra cui l’irrancidimento. Da lì nacque Mida+: dall’unione di quattro soci, ognuno con una competenza indispensabile”…

Puoi continuare a leggere la storia di Filippo Pompili Ferrari e gli altri racconti di quotidiano ingegno su CNAStorie.

 

Exit mobile version