Anche quest’anno è intenzione dell’Agenzia delle entrate di concedere la possibilità ai sostituti d’imposta di trasmettere i dati delle certificazioni uniche non contenenti dati utili alla predisposizione del modello 730 precompilato (ad esempio i dati relativi alle erogazioni di compensi di lavoro autonomo), entro il maggior termine fissato per la trasmissione del modello 770/2016 semplificato.
La concessione, formalizzata ieri pomeriggio nel corso di Telefisco (forum organizzato da Il Sole24Ore in collaborazione con l’Agenzia delle entrate), fa anche seguito alle istanze presentate in più occasioni da R.ETE. Imprese Italia in considerazione della complessità che caratterizza anche il secondo anno di trasmissione della certificazione unica.
In particolare, le certificazioni uniche non saranno sanzionate, anche quando inviate telematicamente all’Agenzia delle entrate oltre il 7 marzo, se “contenenti esclusivamente dati non utili alla predisposizione della dichiarazione precompilata” e se trasmesse entro il termine di presentazione del modello 770/2016.
Alla luce della formulazione generica adottata dall’Agenzia delle entrate, si può ritenere che possano fruire dell’apertura non solo le certificazioni uniche riferite a sostituiti obbligati a dichiarare i redditi nel modello Unico (es. imprese e professionisti), ma anche le certificazioni riferite a dipendenti o categorie assimilate quando contenenti esclusivamente dati previdenziali o assicurativi e/o redditi esenti o soggetti a tassazione separata.
Resta inteso che per operare valutazioni più dettagliate è necessario attendere la formalizzazione della disciplina di favore nell’ambito della consueta circolare con cui l’Agenzia delle entrate dà ufficialità alle risposte anticipate verbalmente nel corso di Telefisco.