L’economia italiana si muove “su un terreno di sostanziale stagnazione ed è una condizione che non si può permettere per diversi motivi”. E’ quanto ha affermato il direttore della divisione economica e sociale di CNA, Claudio Giovine, intervenendo a RaiNews 24. “Dobbiamo liberare risorse per realizzare la politica di investimenti sulle infrastrutture, la formazione, per colmare il divario tra Nord e Sud. Crescere a tassi intorno allo zero è insoddisfacente”, sottolinea Giovine.
Sulle misure della prossima manovra “abbiamo sempre sostenuto che una priorità era evitare l’aumento dell’Iva pur sapendo che assorbirà gran parte della prossima legge di bilancio”. E’ urgente recuperare in modo stabile un equilibrio tra entrate e uscite dei conti pubblici. Si tratta di mettere in campo politiche strutturali”.
Giovine rileva che ci sono tuttavia misure interessanti indicate dal governo come la conferma del piano Industria 4.0, politiche di investimento green e l’intervento sul cuneo fiscale. In particolare è apprezzabile la svolta green ma occorre fare attenzione ai costi. “Auspichiamo che l’Italia imbocchi la strada per una economia sostenibile – ha affermato Giovine – ma questo processo deve essere accompagnato e gestito in quanto ci sono opportunità e rischi, benefici e costi”. Ad esempio si ipotizza nel decreto clima il taglio di alcuni incentivi definiti ambientalmente dannosi ma che toccano alcuni gangli rilevanti della nostra economia. Penso ad esempio all’autotrasporto italiano che paga un prezzo del gasolio per autotrazione molto più elevato rispetto ai concorrenti europei. Lo Stato ogni anno rimborsa questo maggiore costo con un intervento sulle accuse. Eliminare questo sussidio senza dare la possibilità ai nostri autotrasportatori di rinnovare il parco circolante significa provocare disastri”. Per questo è importante – ha proseguito – che il Governo acceleri il programma di investimenti green da 50 miliardi così da accompagnare la necessaria trasformazione dell’economia.
Infine, Giovine ha sottolineato nell’intervista l’ esigenza che la politica tenga insieme le tendenze che stanno modificando il profilo socio-economico e che sono: l’andamento generazionale, innovazione digitale e la sensibilità in materia ambientale.