Sono almeno 10 mila le imprese marchigiane manifatturiere, dell’agroalimentare e del turismo che stanno pagando un conto salatissimo all’emergenza, senza contare gli effetti indiretti sul turismo e sui servizi di ristorazione e di accoglienza di tutta la regione.

“Non perdere tempo e far arrivare al più presto i sostegni e gli incentivi previsti per le imprese colpite dal sisma e i moduli abitativi per chi ha casa e attività inagibile, evitando gli eccessi burocratici che abbiamo visto in passato.  Lo spopolamento e la crisi delle attività produttive rischiano di far scomparire un intero sistema economico e sociale che, se le istituzioni non intervengono subito, non si riprenderà mai più”.

A lanciare l’appello alla Regione ed al Commissario del Governo per la ricostruzione Vasco Errani, è la Cna  Marche, che chiede di dare maggiore forza ed efficacia alla “cabina di regia” regionale, con la partecipazione delle associazioni di categoria delle imprese.

L’eccezionale maltempo e le nuove forti scosse hanno colpito ulteriormente le attività produttive che erano state messe in ginocchio dai terremoti di agosto e ottobre e che, faticosamente, stavano cercando di ripartire. Vanno snelliti perciò controlli e autorizzazioni e rese chiare le procedure, senza rinunciare al rigore e alla sicurezza. 

Sono almeno 10 mila, secondo la Cna Marche, le imprese marchigiane  manifatturiere, dell’agroalimentare e del turismo che stanno pagando un conto salatissimo all’emergenza, senza contare gli effetti indiretti sul turismo e sui servizi di ristorazione e di accoglienza di tutta la regione.

“Abbiamo fatto un censimento tra le imprese associate, che hanno subito danni dalle nuove scosse o che hanno visto aggravarsi la situazione preesistente. Maltempo e terremoto precisa la Cna “hanno provocato ulteriori danni per 130 milioni di euro di cui 30 alle imprese della nostra regione. Attività e produzione sono a forte rischio in tutta l’area perché il maltempo e viabilità bloccata ostacolano rifornimenti, trasporti e scorte.”

La Cna Marche esprime soddisfazione per la firma della Convenzione tra Regioni e Governo per la concessione di ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti, autonomi e titolari di imprese individuali; che attribuisce un’indennità  una tantum  per il 2016, pari a 5 mila euro, per complessivi 96 milioni di euro per le Marche. La Cna chiede l’estensione dello stanziamento anche per il 2017 e  per tutte le imprese, non solo per quelle individuali. Altrimenti resterebbe escluso un terzo delle imprese danneggiate. Occorre anche che vengano immediatamente varate le misure attuative e la modulistica per le imprese i modo da poter accedere con tempestività al contributo.

La Cna Marche  chiede  di prevedere contributi per il  “lucro cessante” delle aziende del “cratere” e anche di quelle fuori “cratere” che hanno avuto danni economici dal sisma. Infine, visti i ritardi nella rimozione  delle macerie, aggravati dalle forti nevicate, chiede   di consentire alle imprese edili il trasporto e smaltimento dei materiali dovuti ai crolli e alle demolizioni, oggi previsto solo per gli autorizzati ai rifiuti urbani, rendendo così più rapida ed efficace l’azione di rimozione.

Infine, la Cna ritiene che i termini tassativi per le domande per i sopralluoghi di agibilità e per il trasferimento delle attività produttive, visti i nuovi recenti eventi, debbano essere assolutamente riaperti

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