La Cna territoriale di Ragusa esprime tutta la propria insoddisfazione per il mancato rifinanziamento della legge regionale 61/81 su Ibla. “Il malcontento delle nostre imprese – afferma il presidente della Cna locale, Giorgio Biazzo – è fin troppo evidente considerato che questa legge era nata 35 anni fa per porre attenzione al risanamento della città e al recupero edilizio, avendo anche la funzione di valorizzare l’economia locale. Purtroppo, tutto questo, adesso, senza rifinanziamento della norma, verrà a mancare rendendo ancora più difficile un quadro complessivo già abbastanza critico. Non è possibile che le nostre imprese siano costrette a misurarsi pure con questa incresciosa situazione”.
Aggiunge la responsabile territoriale della Cna di Ragusa, Antonella Caldarera: “La diatriba politica che sembra essere stata all’origine di questa defaillance ha determinato una situazione negativa. Anche perché a rimetterci sono state le imprese, i cittadini e lo sviluppo economico della nostra realtà a differenza di Agrigento e Siracusa dove, invece, sono state destinate delle somme ad hoc per i centri storici. Questo vuol dire soltanto una cosa, che in assenza di coesione nel nostro territorio non sarà possibile raggiungere alcun risultato valido per la crescita in una situazione di depressione economica come quella attuale”. La Cna territoriale di Ragusa rivolge dunque un appello alla rappresentanza politica affinché possa esserci un impegno complessivo per un recupero dei finanziamenti per la legge su Ibla.