CNA Fita riconosce al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) di aver ottenuto dall’Unione europea l’assegnazione direttamente alle imprese di autotrasporto delle risorse stanziate per promuovere il trasferimento del trasporto delle merci dalla strada al mare, il cosiddetto “Marebonus” (ora denominato Sea Modal Shift – SMS).
Le risorse per il “Marebonus 2022” non sono perse: il Mit ha infatti provveduto a congelarle in attesa dell’autorizzazione di Bruxelles, senza la quale non possono essere distribuite.
CNA Fita conferma quindi la propria fiducia nei dirigenti del Mit per l’individuazione di una soluzione tecnica efficace che ne acceleri l’erogazione alle imprese.
L’autotrasporto che utilizza le “vie del mare” soffre di criticità che vanno ben oltre quelle generali del settore e, di conseguenza, attende queste risorse per evitare di scivolare verso il baratro.
CNA Fita ritiene, però, che proclamare un fermo regionale dei servizi di autotrasporto, in un momento in cui la Sicilia è martoriata da devastanti incendi, vuol dire contribuire ulteriormente a mettere in ginocchio l’isola.
Quanti ora proclamano il blocco dei servizi di autotrasporto, inoltre, si assumono la grave responsabilità anche di penalizzare fortemente il risultato economico delle imprese nel pieno della campagna ortofrutticola, con ricadute negative ingenti per l’intera economia regionale.