Matteucci è il nuovo presidente di CNA Pesaro e Urbino

Domenica 20 giugno si è svolta la 22esima assemblea elettiva di CNA Pesaro e Urbino, all’interno dell’azienda Neomec di Pesaro.

L’iniziativa, alla quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci; il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il segretario nazionale della CNA, Sergio Silvestrini; giunge al termine di un mese e mezzo di campagna congressuale che ha provveduto al rinnovo dei presidenti delle associazioni di mestieri e dei territori.

La 22esima assemblea elettiva, dopo l’inno di Mameli ed un filmato celebrativo sui 74 anni dell’associazione realizzato da CNA Cinema e Audiovisivo Marche, si è aperta con il saluto del sindaco di Pesaro che ha ricordato l’importanza di un’associazione storica come la CNA. “Abbiamo tutte le carte in regola per sostenere il lavoro – ha affermato Ricci – Credo, però, che sarà necessario effettuare anche degli investimenti pubblici per non perdere tanta ricchezza e lavoro”. A parlare dell’importanza della piccola e media impresa nel sistema economico regionale anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha ricordato come le sfide si vincono assieme e quanto sia importante il lavoro di intermediazione e di rappresentanza svolto da associazioni come la CNA.

Nel corso dell’assemblea, che ha visto anche la partecipazione dei consiglieri regionali, Andrea Biancani, Micaela Vitri e Nicola Baiocchi e di numerosi sindaci della provincia, sono intervenuti anche il presidente del Confidi Uni.co, Maurizio Paradisi, che ha rivendicato il ruolo svolto dall’ente di garanzia, soprattutto in questo periodo difficile di pandemia nel consentire a molte piccole imprese di resistere a fronte di un sistema bancario che spesso invece ha girato le spalle a questa realtà.

Il ruolo di rappresentanza e di sostegno al mondo delle Pmi è stato evocato anche dal presidente della Camera di Commercio delle Marche e vice presidente nazionale della CNA, Gino Sabatini, ente che ha stanziato numerosi fondi, anche ad inizio pandemia per sostenere le piccole imprese e che invoca un grande gioco di squadra per rilanciare la nostra economia.

È stata poi la volta del presidente uscente, Alberto Barilari, alla guida della CNA per otto anni, che è stato nominato presidente onorario, il primo nella storia dell’associazione territoriale. “Oggi sono in scadenza ma lascio un’associazione pronta per le sfide future – ha sottolineato Barillari – D’ora in poi lo si farà in modo sano e pulito. CNA è un grande gruppo che non lascia gli imprenditori soli”.

Riconfermato alla guida dell’associazione territoriale per altri quattro anni il segretario di CNA Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni, che ha sottolineato come “i segnali dell’export nel primo trimestre sono importanti per le Marche e straordinari per la provincia di Pesaro Urbino: +3,3% nelle Marche e +21% nella nostra provincia. Questo significa che i nostri imprenditori hanno iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel”. “Le nostre imprese ci hanno dimostrato che non hanno bisogno di elemosine – ha proseguito Bordoni –  ma hanno bisogno solo di essere messe nelle condizioni di fare il loro lavoro che sanno fare come nessun altro al mondo. Chiedono che le risorse che arriveranno dal Recovery plan vengano investite in maniera seria e, soprattutto nel nostro territorio, in progetti infrastrutturali materiali ed immateriali. Questi, insieme alla battaglia contro la burocrazia e la tassazione, saranno il volano vero di ripresa nella seconda parte dell’anno e nella prima parte del 2022”.

Al termine dell’assemblea è stato eletto il nuovo presidente di CNA Pesaro e Urbino. Si tratta di Michele Matteucci, 41 anni di Rio Salso (Tavullia), imprenditore del settore lego-arredamento, titolare dell’impresa Matteucci Wood System, con sede a Montecarlo in Foglia. “Sono molto emozionato perché assumo un incarico importante. Arriviamo da una pandemia difficile, quindi cercheremo di portare a termine i progetti già avviati e faremo da tramite per coloro che avranno bisogno dalla nostra organizzazione. La sfida che affronteremmo è quella della ripartenza: in ballo c’è il nostro futuro e non possiamo perdere il treno”.