Site icon CNA

Meccanismo premiale per le imprese in regola per il 2014

E’ stato emanato il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate con il quale si stabiliscono i criteri di accesso di imprese e professionisti nel c.d. meccanismo premiale degli studi di settore, finalizzato a conferisce tranquillità fiscale alle imprese congrue, normale e coerenti allo strumento di “compliace” (cfr Provv. 9 giugno 2015,  Prot. 78324/2015).

Secondo i criteri applicabili per l’anno 2014, rientrano nel meccanismo premiale le imprese per cui si rendono applicabili 157 su 204 studi di settore totali (vedi elenco riportato nell’allegato 1 del provvedimento):  51 del manifatturiero, 35 dei servizi, 69 del commercio e 2 delle professioni. Il numero dei contribuenti rientranti nel premiale salirebbe così a 2.153.622 imprese su un totale di circa 2.842.000 imprese rientranti negli studi di settore (ossia circa il 76% dell’intera platea delle imprese).  Ovviamente l’auspicio è che al più presto di arrivi al 100% dei soggetti.

E’ importante ricordare che il meccanismo premiale, introdotto dall’articolo 10 del DL n. 201/2011, conferisce una reale tranquillità rispetto a possibili controlli da parte dell’amministrazione finanziaria, qualora, oltre alla congruità, si dimostri normalità e coerenza a tutti gli indicatori previsti. In tal caso, infatti, sono fortemente limitate i poteri di accertamento dell’Agenzia delle Entrate e delle Guardia di Finanza. A tali soggetti, oltre ad essere esclusi dalle liste dei soggetti cui si effettuano gli accertamenti bancari:

  1. sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, ossia gli accertamenti fatti dall’amministrazione finanziaria sulla base di indici economici aziendali di capacità contributiva;
  2. sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento, per cui l’amministrazione finanziaria ha tempo per fino al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione;
  3. Il redditometro (c.d. accertamento sintetico), è ammesso solo a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato.

Secondo delle stime effettuate dalla SOSE, tra tutti i soggetti per cui si dente applicabile questo meccanismo, circa 600 mila imprese riuscirebbero a raggiungere questi importanti obiettivi di “tranquillità” fiscale.  Si tratta di un risultato importante che, tuttavia, deve essere ulteriormente migliorato  sia sotto il profilo della numerosità dei soggetti coinvolti sia nella definizione delle soglie di coerenza degli indicatori che, a nostro avviso, dovrebbero essere riviste alla luce della crisi economica così come ogni anno sono rivisti i livelli di congruità con i correttivi congiunturali 

Exit mobile version