“Mi tremavano i polsi, ma ho firmato”. Non è stato un passo leggero raddoppiare i dipendenti in un giorno solo, da 7 a 14, tutti a tempo indeterminato, ma Claudio Fantolino, storico produttore di salse e gelati biologici senza glutine, lo ha fatto con fierezza e determinazione. Nel dicembre scorso ha investito nel Borgo Medievale di Torino dove, insieme a Piazza dei Mestieri, ha avviato la conduzione della storica caffetteria, un punto di riferimento per torinesi e turisti.
La crisi economica imperante e le mille incertezze sul futuro non hanno fermato questo imprenditore che da decenni è abituato a sorprendere e che sulla soglia dei settant’anni ha ancora voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi per dare vita e concretezza al sogno dell’eccellenza. Con lui, la Caffetteria del Borgo, infatti, è diventata anche uno spazio di vendita al dettaglio di prodotti dell’Eccellenza Artigiana piemontese. Ma soprattutto è tornata a vivere.
“Quattro anni fa avevo passato un’estate al Borgo medievale con il carrettino dei gelati della mia Biogelateria. Avevamo assicurato la nostra presenza da giugno a settembre e ottenuto un discreto successo – racconta Fantolino -. Memore di quell’esperienza, dopo la cessazione dell’ultima gestione (la caffetteria del Borgo era rimasta chiusa da dicembre 2014), cominciai a fare qualche pensiero sull’opportunità di investire per il rilancio commerciale di un luogo da sempre molto amato dai torinesi e a cui ero particolarmente affezionato”.
“All’inizio di maggio dello scorso anno, quando è uscito il bando della Fondazione Torino Musei che gestisce tutto il complesso del Borgo medievale – continua – ho deciso di partecipare…
Puoi continuare a leggere la storia di Claudio Fantolino e gli altri racconti di quotidiano ingegno su CNAStorie.