Conferenza stampa congiunta questa mattina nella sede della CNA Provinciale di Fermo per fare il punto post Micam: al fianco della sezione Federmoda anche Confartigianato Imprese Fermo e il consorzio Expool, a manifestare unità di intenti e volontà di procedere insieme per dare maggiore forza alla voce degli artigiani del distretto fermano – maceratese. Ospite dell’incontro con la stampa anche il Presidente della Camera di Commercio di Fermo Graziano Di Battista.
“I dati presentati ci dicono che le presenze in fiera sono aumentate e questa è un’ottima notizia – ha dichiarato in apertura il Presidente Provinciale di CNA Federmoda Gianluca Mecozzi – il Micam di settembre farà da spartiacque: senza la GDS e con le nuove date non saranno più scuse, o si c’è il salto di qualità o bisogna farsi un esame di coscienza. Tuttavia a preoccuparci è la corsa selvaggia al prezzo, la ricerca del prodotto più economico da parte dei compratori. Un aspetto che penalizza fortemente il made in Italy, un segnale preoccupante che mal si concilia, ovviamente, con la grande voglia di prodotto italiano che si è fatta sentire tra gli stand”.
Clienti che si dicono stanchi di comprare falso made in, riferisce Mecozzi che aggiunge: “E’ nostro dovere perseverare nell’accorato appello sulla tutela della produzione interamente fatta in Italia, tra gli argomenti sul tavolo aperto con Confindustria e le altre associazioni di categoria del territorio”.
Bene l’aria di ottimismo e la presenza di determinati mercati di riferimento, ha detto Giammarco Ferranti, responsabile CNA Federmoda per Fermo e Macerata, l’Obuv darà indicazioni importanti sui volumi d’affari per chi ha nella Russia e altri paesi satellite il proprio business core.
Giancarlo Marini, componente del direttivo calzature di Confartigianato Imprese Fermo, ha voluto porre l’accento sulla situazione delle aziende che al Micam non hanno potuto partecipare, per la mancanza di risorse: “Le imprese cercheranno di compensare puntando tutto sugli agenti, ma il ritorno dei russi ci ha dato quella speranza che avevamo perso nelle altre edizioni”.
Cauto ottimismo anche per Mauro Guerrini, presidente del Consorzio Expool di Fermo, che plaude al restyling della fiera, ricordando però come la vicinanza e l’aiuto delle istituzioni sia fondamentale per cavalcare l’ondata di positività: “Il lavoro è cambiato, c’è bisogno di agire in maniera diversa, noi lo stiamo facendo attraverso il web e la promozione social. Tuttavia il supporto dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio per la presenza sui mercati internazionali era determinante. Ad oggi sono cambiate le carte in tavola e la situazione è sempre più complessa”.
A chiudere il bilancio Micam il Presidente Di Battista, che ha accolto con favore la presenza congiunta delle associazioni di categoria e dei consorzi export: “In fiera ci sono state presenza, interesse, commesse ed è per questo che è fondamentale l’insistenza sulla questione del made in Italy. Per numero di occupati abbiamo la Fiat delle Marche, quindi meritiamo misure adeguate”.